L’Ufficio di Procura Antidoping ha disposto i seguenti provvedimenti:

• deferimento dell’atleta Leonardo Pavoletti (tesserato FIGC) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per la presenza di Tuaminoeptano, riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla FIGC d’intesa con CONI-NADO al termine della gara del Campionato Serie B: Livorno - Sassuolo svoltasi a Livorno il 26 dicembre 2012, con richiesta di squalifica per 3 mesi.
• deferimento dell’atleta Alessia Zecchini (tesserata FIPSAS) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per la presenza di Metabolita di Tetraidrocannabinolo, riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla FIPSAS d’intesa con CONI-NADO al termine della gara dei Campionati Italiani Invernali Elite Apnea senza attrezzi svoltasi ad Asti il 9 dicembre 2012, con richiesta di squalifica per 4 mesi.
• deferimento dell’atleta Karamoko Cissè (tesserato FIGC) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per la presenza di Metabolita di Tetraidrocannabinolo, riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla FIGC d’intesa con CONI-NADO al termine della gara di Campionato Serie C: Albinoleffe - Pavia svoltasi a Bergamo il 2 dicembre 2012, con richiesta di squalifica per 3 mesi.

deferimento dell’atleta Andrea Ferrante (tesserato FIHP) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per la presenza di Metabolita di Tetraidrocannabinolo, riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dal CONI-NADO al termine della gara di Campionato Italiano Hockey a rotelle: Valdagno - Viareggio svoltasi a Valdagno il 4 dicembre 2012, con richiesta di squalifica per 4 mesi.

deferimento dell’atleta Sakho Mamadou (tesserato FIGC) al competente Organismo giudicante federale della FIGC per la violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Metabolita di Tetraidrocannabinolo, Benzoilecgonina (metabolita della Cocaina) e Cocaina, riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara di Campionato Serie D girone H: Nardò Calcio – Città di Potenza svoltasi a Nardò il 16 dicembre 2012, con richiesta di squalifica per 2 anni.