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Addio Paolo Rossi, il Campione amato da tutti. Malagò: "ciao Pablito, ci hai reso i più grandi"

LUTTO NELLO SPORT
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Le sue braccia alzate al cielo erano sinonimo di tante emozioni, sono state il riscatto di una intera nazione. Paolo Rossi ci ha lasciato ma le splendide giornate dei Mondiali di calcio 1982 in Spagna non le dimenticherà nessuno.
Giocatore dal fiuto eccezionale, in area di rigore non dava scampo. Uomo sensibile e coraggioso ha saputo risollevare la sua brutta esperienza con il calcio scommesse riguadagnando la fiducia di tutti gli italiani.


E’ stato per anni il giocatore italiano e non solo più popolare al mondo vincendo oltre il mondiale anche la Coppa Campioni, la Supercoppa europea, la Coppa delle Coppe, la Coppa Italia e due scudetti tutto con la Juventus. Ma la sua stella brillava già ai tempi del Lanerossi Vicenza, poi al Perugia e da ultimo al Milan.


 
rossicollariNel 2017, alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, “Pablito” e la Nazionale Campione del Mondo ricevettero dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Collare d’Oro al merito sportivo, la massima onorificenza legata al movimento. 

Malagò, esprimendo il proprio cordoglio e stringendosi al dolore della famiglia, oltre che a quello della Federazione, ha testimoniato l’affettuosa vicinanza dello sport italiano.

 

“Hai battuto le leggende, ci hai reso i più grandi - il messaggio affidato a Twitter  dedicato al campione azzurro scomparso nella notte all'età di 64 anni -. Hai riunito un Paese e lo hai portato sul tetto del mondo. Ciao Pablito, purtroppo ancora una volta hai bruciato tutti sul tempo”.

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