Lo sport italiano piange Alessandro Argenton, scomparso in mattinata all’età di 86 anni.

Nato a Cividale del Friuli, in provincia di Udine, l’11 febbraio del 1937, il cavaliere azzurro è stato protagonista di una carriera straordinaria.

Medaglia d’oro nel concorso completo a squadre (insieme a Mauro Checcoli, Giuseppe Ravano e Paolo Angioni) all’Olimpiade di Tokyo 1964 e argento individuale a Monaco 1972 nella stessa disciplina, ha partecipato anche i Giochi di Roma 1960, Città del Messico 1968 e Montreal 1976.

È stato socio fondatore dell’Accademia Nazionale Italiana ‘Federigo Caprilli’ e ha collezionato anche diversi successi nelle corse a ostacoli degli ippodromi di tutta Italia che gli hanno consentito di vincere, tra l’altro, una staffa d’oro e sette d’argento.

Argenton (foto FISE) nel 2015 ha ricevuto il Collare d’Oro, la massima onorificenza dello sport italiano, in una cerimonia svoltasi nella Sala delle Armi, al Foro Italico. Tra gli atleti più illustri del Friuli Venezia Giulia, ha partecipato inoltre, su invito, alla Giunta Nazionale del CONI ospitata dalla Sala del Consiglio Comunale di Trieste il 12 giugno 2018.

Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, interpretando i sentimenti dell'intero movimento, si unisce al cordoglio dei parenti e della famiglia degli sport equestri. (agc)