07/07/2005
CONI / RISPOSTA ALL’INTERVISTA DEL PRESIDENTE CSI
Il CONI, prendendo nota delle anticipazioni apparse su agenzie di stampa e del testo integrale diffuso attraverso sito internet, non può che manifestare il proprio stupore ed il proprio rincrescimento per i contenuti ed il tenore delle dichiarazioni rilasciate in una intervista ad un settimanale dal presidente del CSI stesso, Edio Costantini.
La delusione per un risultato elettorale che non ha corrisposto alle attese della vigilia é atteggiamento umanamente comprensibile, ma risulta stupefacente il fatto che questa stessa delusione suggerisca giudizi sul CONI assolutamente difformi da quelli pubblicamente e privatamente espressi dallo stesso Costantini e dal CSI tutto in fase preelettorale, quando evidentemente - ma anche soggettivamente - si riteneva di poter trovare posto nel Governo dello sport italiano.
Questo improvviso cambio di posizione non appare eticamente in linea con i valori della storia e della tradizione del Centro Sportivo Italiano, così come non può essere accettabile l’autentica aggressione esercitata nei confronti di chi ha democraticamente riscosso il consenso del corpo elettorale.
Il CONI é come sempre disposto a confrontarsi con chiunque sul piano dialettico e anche ad accettare critiche ma nona subire tesi dal tono apodittico, soprattutto quando queste sono basate su dati che non corrispondono al vero, come avviene in tema di lotta al doping, un settore nel quale il CONI può dimostrare di svolgere un’attività il cui peso é riconosciuto anche a livello internazionale.