02/02/2005
CONI / LA RIUNIONE DELLA GIUNTA NAZIONALE
Si è tenuta questa mattina al Foro Italico la 925ª riunione della Giunta Nazionale che ha iniziato i propri lavori approvando il verbale del 19 gennaio. Nelle sue comunicazioni il presidente Petrucci si è soffermato in particolare sul discorso relativo alla tutela dei vivai, apprezzando l’intendimento dell’UEFA di muoversi su una linea molto simile a quella del CONI e ribadendo il concetto che saranno avviate azioni di varia natura nei confronti delle Federazioni Nazionali interessate per convincerle ad assumere posizioni prossime all’interesse generale dello sport italiano. Dopo aver ascoltato relazioni sui risultati conseguiti a livello internazionale dagli atleti azzurri nelle ultime due settimane, in particolare sui buoni esiti tecnici ed organizzativi dei Mondiali di sci alpino in corso di svolgimento a Bormio e dei test events di Torino 2006, tra cui gli Europei di pattinaggio su ghiaccio, la Giunta Nazionale ha sottolineato il nuovo slancio organizzativo dimostrato dallo sport italiano, apprezzando e garantendo ogni appoggio alle intenzioni manifestate dal sindaco di Roma Veltroni e dalle federazioni competenti di candidarsi ad organizzare, nella Capitale ed in tutto il Paese, i mondiali di pallavolo, di pallacanestro e di nuoto, dopo che la FIGC ha presentato la sua richiesta per gli Europei. La Giunta ha chiuso i suoi lavori alle 11.45, dopo aver preso tutta una serie di delibere a carattere amministrativo ed aver predisposto una serie di proposte da sottoporre al Consiglio Nazionale in programma domani, in particolare il nuovo regolamento della Camera di Conciliazione ed Arbitrato per lo Sport.
CONI / DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE GIOVANNI PETRUCCI
“Per amor di pallacanestro piuttosto che di polemica, mi sento obbligato a rispondere alla Legabasket che, in un suo comunicato ufficiale, affronta secondo una visione di parte la situazione di contrapposizione nella quale ci siamo venuti a trovare negli ultimi tempi.
Ancora non ho avuto spiegazione di come la Legabasket possa avere – dopo cinquanta giorni di muta acquiescenza – smentito un impegno liberamente preso dal suo Presidente in un incontro con il CONI, la Federazione e la Associazione Giocatori e che era servito ad uscire da un’impasse che avrebbe portato ad un momento di grande crisi di immagine del movimento vanificando gli effetti dell’argento olimpico.
Alla mia fondata e documentata preoccupazione di salvaguardare gli interessi della pallacanestro italiana, la Legabasket replica con argomenti di tipo meramente contabile che appartengono alla natura del suo rapporto con la Federazione Italiana Pallacanestro ed ai servizi da questa resi.
La Legabasket sottolinea, facendo implicito riferimento al CONI, come per il 2004 non gli siano ancora “stati completamente saldati” i proventi di propria spettanza derivanti da scommesse sportive, senza tener conto del fatto che le pertinenze relative all’ultimo trimestre dell’anno saranno, come sempre e come da regolamento valido per tutte le federazioni interessate, liquidate entro il 31 marzo immediatamente successivo.
Come presidente del CONI, ovvero dell’istituzione alla quale sono demandati per legge la tutela e lo sviluppo dello sport in Italia, ribadisco che mi adopererò con tutta la forza necessaria nella difesa del nostro patrimonio tecnico e delle sue prospettive di crescita, convinto che al vertice come alla base sia indispensabile mantenere una forte identità nazionale per suscitare interesse nella base dei praticanti così come in quelli che seguono da spettatori i massimi campionati, che offrono i protagonisti alle selezioni azzurre”.