05/08/2004
GIOCHI OLIMPICI ATENE 2004
LA SQUADRA ITALIANA
La Giunta Nazionale del 14 luglio ha deliberato la suqdra italiana ai Giochi Olimpici di Atene 2004, con 373 partecipanti è il più alto numero di azzurri presenti ai Giochi. Questo il quadro numerico degli atleti ripartiti per sport e specialità e la Missione Italiana. Di seguito l'elenco nominativo degli atleti delle singole discipline. In alcuni casi le Federazioni dovranno selezionare la formazione definitiva.
GLI ATLETI ITALIANI
Federazione Italiana di Atletica Leggera | Inizio pagina |
CONI / 918ª RIUNIONE DELLA GIUNTA NAZIONALE
Si è tenuta questa mattina al Foro Italico la 918ª riunione della Giunta Nazionale del CONI che ha iniziato i suoi lavori approvando il verbale del 14 luglio. Il Presidente Petrucci ha poi illustrato le iniziative svolte in questo periodo a sostegno della delibera a tutela dei vivai, informando che la lettera inviata a tutti Parlamentari europei eletti in Italia ha riscosso unanimi consensi tanto da produrre la presentazione di una specifica interrogazione al Parlamento Europeo.
La Giunta ha poi preso in esame la situazione che riguarda alcune società di calcio, anche alla luce di recenti sentenze di Tribunale, ribadendo la volontà di rispettare le norme regolamentari scaturite dai provvedimenti legislativi vigenti e la conseguente difesa dell’autonomia dell’ordinamento sportivo. La Giunta ha recepito le condizioni contenute nel Decreto Ministeriale di approvazione dello Statuto del CONI, trasmesso il 20 luglio scorso, da cui decorrono i 180 giorni di tempo per l’adeguamento degli statuti federali. La Giunta ha preso atto con soddisfazione che è stato portato a compimento il testo del 1° Piano Nazionale dell’Attività Motorie e Sportive. Elaborato di concerto con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, questo documento prevede, per la prima volta, l’introduzione dell’attività motoria nelle scuole materne e primarie. Frutto di articolate riunioni il Piano Nazionale crea i presupposti di una fattiva collaborazione con il Ministero di cui si è congratulato il Presidente a nome della Giunta. A pochi giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici il Presidente Petrucci ha sottolineato la grande rilevanza assunta dalla presenza del Presidente della Repubblica ad Atene. Il Presidente Ciampi, primo Capo di Stato italiano a seguire la squadra olimpica fuori dai confini nazionali, testimonierà così l’affetto e il sostegno dell’intero Paese a tutti gli atleti impegnati nelle gare. La Giunta ha preso in esame ed approvato alcune delibere amministrative concludendo i suoi lavori alle 11.40.CONI - ARBITRATO PERUGIA A.C. C/ FIGC E PARMA A.C. – F.C.
Il Collegio Arbitrale, composto dai professori Ronzani, Napolitano e Piazza, con decisione unanime oggi depositata, ha dichiarato l’infondatezza delle domande dell’A.C. Perugia aventi ad oggetto la revoca dell’affiliazione dell’A.C. Parma e i provvedimenti connessi e conseguenti. Infatti, la mancata revoca dell’affiliazione costituisce allo stesso tempo conseguenza e presupposto di quello speciale processo di “ristrutturazione economica e finanziaria” previsto dalla ‘Legge Marzano’ (d.l. 23.12.2003, n. 347, conv. in l. 18.2.2004, n. 39, mod. con d.l. 3.5.2004, n. 119, conv. in l. 5.7.2004, n. 166). Nel caso di specie, dunque, la FIGC ha applicato le regole sportive esistenti che si limitano a recepire gli effetti derivanti dall’approvazione e dall’attuazione delle leggi dello Stato in materia di crisi delle imprese.
Quanto al conferimento dell’azienda sportiva dell’A.C. Parma in favore di F.C. Parma, il Collegio ha rilevato:
- che gli atti di autorizzazione in proposito emanati dal Ministro e dal Giudice Delegato hanno necessariamente condizionato la decisione della F.I.G.C. di approvare l’operazione con tutti i provvedimenti connessi e conseguenti in favore del Parma F.C.
- e che il conferimento ha rispettato il requisito della salvaguardia dell’unitarietà dell’azienda sportiva.
Sulla base di queste ragioni, il Collegio ha rigettato la richiesta formulata nella terza istanza di arbitrato dell’A.C. Perugia.
Da tutto ciò discende anche il mancato accoglimento della richiesta dell’A.C. Perugia di qualsiasi risarcimento del danno, per difetto dei presupposti soggettivi ed oggettivi di responsabilità.
Il collegio, infine, accogliendo parzialmente l’istanza dell’A.C. Perugia, ha ordinato l’immediato pagamento in favore della stessa di un quinto del contributo straordinario di Euro 5.000.000 previsto per la società perdente lo spareggio al termine della stagione 2003-2004, a titolo di indennizzo per i danni medio tempore sofferti in conseguenza della perdita sul campo del diritto a partecipare al prossimo campionato di massima serie. I restanti quattro quinti del contributo saranno dovuti soltanto in caso di effettiva e definitiva iscrizione dell’A.C. Perugia al campionato di serie B 2004-2005.