Scelte le convocate azzurre per i Mondiali di Sofia

GINNASTICA RITMICA
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Tutto pronto per l’inizio dei trentanovesimi Campionati del Mondo di ginnastica ritmica. La delegazione guidata dal vicepresidente vicario Valter Peroni è in partenza per Sofia, in Bulgaria, dove dal 14 al 18 settembre andrà in scena la rassegna iridata 2022 dei piccoli attrezzi.

Per l’occasione la DTN Emanuela Maccarani, coadiuvata come sempre dalle assistenti Olga Tishina e Camilla Patriarca, ha convocato per la squadra le aviere dell’aeronautica militare Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Martina Santandrea e Laura Paris. Presente anche l’individualista del Gruppo Sportivo di Vigna di Valle, Milena Baldassarri, insieme all’agente delle Fiamme Oro Sofia Raffaeli, entrambe seguite da Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova. La spedizione può contare anche sul medico federale, la dottoressa Maria Conforti, e sui fisioterapisti Carlotta Mauri e Alessandro Calcinaro. Le sette ginnaste (nella foto con la direttrice tecnica e il Ppesidente federale Gherardo Tecchi, dopo l’ultimo test a porte aperte tenutosi venerdì al Pala Banco Desio), saliranno sulla pedana dell’Arena Armeec, impianto da 8.000 posti, teatro già dei Mondiali di ritmica del 2018, all’inseguimento dei nove podi disponibili e dei pass olimpici per Parigi 2024.

Le migliori otto individualiste si sfideranno per le finali di specialità a cerchio e palla (mercoledì), clavette e nastro (giovedì). Sofia e Milena, sorteggiate in qualifica nel gruppo B, bagneranno il loro esordio con la palla, nella seconda delle quattro suddivisioni della prima giornata di gare. Anche le Farfalle sono nel gruppo B, penultime con apertura ai nastri e palle, subito dopo le padrone di casa. Nello stesso palazzetto, quattro anni fa, la squadra italiana con la piazza d’onore nel completo strappò il biglietto per l’Olimpiade di Tokyo, conquistando l’oro nel misto (3 palle e 2 funi) e il bronzo con i cerchi. Ma la 36ª edizione è passata alla storia soprattutto per l’argento al nastro della Baldassarri e per il bronzo alla palla dell’Agiurgiuculese. Due inediti assoluti che interruppero un’astinenza di 27 anni, visto che l’unico precedente era il bronzo alle clavette di Samantha Ferrari ad Atene nel 1991. Ci ha pensato poi la Raffaeli a completare il giro di medaglie per attrezzo, piazzandosi sul gradino più basso del cerchio ai campionati di Kytakyushu 2021. Ed è proprio la poliziotta di Chiaravalle, vicecampionessa d’Europa a Tel Aviv lo scorso giugno, ad avere le chance migliori per raggiungere nuovi primati. Sofia, che nella stagione in corso ha già vinto l’all around della Coppa del Mondo e in campo continentale, in Israele, due ori a cerchio e clavette e un argento alla palla, ha la possibilità di migliorare il palmarès federale e di raggiungere il sogno olimpico.

(Foto Federginnastica)