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Comunicato del Consiglio Nazionale

Il 247° Consiglio Nazionale del CONI si è riunito oggi alle ore 14.00 - presso il Foro Italico – per discutere il seguente ordine del giorno:

 

1) Approvazione verbale della riunione del 5 luglio 2016: Verbale approvato all’unanimità.

 

2) Comunicazioni del Presidente: Malagò ha aperto i lavori, consegnando le Stelle d’Oro al merito sportivo a Raffaele Squitieri, Presidente della Corte dei Conti ed ex Responsabile del Collegio dei Revisori del CONI, e a Marco Galdiolo, Presidente dell’UsAcli. Il Presidente ha rivolto i complimenti ad Angelo Sticchi Damiani per il lodevole impegno – profuso insieme a tutte le componenti istituzionali e territoriali – funzionale alla conferma del Gp d’Italia a Monza, oltre che a Ivo Ferriani, neo eletto membro CIO, e a Flavio Roda per l’assegnazione ad Anterselva dei Mondiali di biathlon del 2020. Sono stati quindi ricordati i personaggi del mondo sportivo scomparsi negli ultimi due mesi, oltre a sottolineare i risultati di rilievo conseguiti dagli azzurri nello stesso periodo. Sono stati quindi ricordati i prossimi appuntamenti: il 19 settembre a Sondrio l’inaugurazione dell’anno scolastico, alla presenza di alcuni campioni azzurri, mentre il 28 settembre è prevista la cerimonia di riconsegna del tricolore al Quirinale, con tutti i medagliati olimpici di Rio e – per la prima volta - alla presenza degli atleti che hanno concluso al 4° posto la manifestazione a cinque cerchi. Dal 22 al 25 settembre è invece in programma la terza edizione del Trofeo CONI a Cagliari, mentre - sempre il 22 settembre – alla Sala delle Armi - sarà presentato il girone dell’Euro 2020 di calcio che verrà ospitato a Roma, alla presenza del Presidente FIGC Tavecchio e, tra gli altri, della sindaca di Roma, Raggi. Un filmato sulle 28 medaglie conquistate dall’Italia a Rio ha anticipato i contenuti di una lunga disamina sulla XXXI edizione dei Giochi Olimpici, partiti dai complimenti al al Vice Segretario Generale, Capo Missione in Brasile, Carlo Mornati, che ha successivamente sottolineato con fierezza l’importanza del concept di “fare squadra” per il conseguimento dei risultati ottenuti: in particolare, dei 314 azzurri in gara, 173 sono arrivati in finale e 69 a medaglia, con un'altra, significativa rappresentanza nei primi 8 (57 piazzamenti). 

 

Malago dicembre 2014Il Presidente si è dichiarato soddisfatto dei riscontri, definendoli un punto di partenza non un traguardo assoluto. E’ stata abbassata la media anagrafica degli ori: 25 anni, dato che testimonia l’importanza del cambio generazionale, la cosa di cui andare fieri e che proietta - con ottimismo - l'Italia Team verso Tokyo 2020. A Londra erano state 5 Nazioni in più a vincere l’oro, a Rio 2016 se ne sono aggiunte altre 5, una prova evidente di quanto stia crescendo la concorrenza.  Si è quindi allargato l’orizzonte parlando anche dei risultati degli altri Paesi, tra cui il modello Gran Bretagna, che ha un concept preciso del mondo sportivo, molto diverso dal nostro, con una politica che punta su alcune discipline e in particolare su specifiche specialità. Ora si deve studiare una soluzione che ottimizzi una progettualità totale con le Federazioni: nelle situazioni in cui si è andati a braccetto con il CONI - con progetti specifici - sono stati ottenuti risultati straordinari. Malagò ha parlato con orgoglio di Casa Italia, per l’eleganza, la funzionalità e per il prodotto offerto: un esempio di cosa può produrre lo sport in termini non solo agonistici ma anche per la valorizzazione del brand, facendo i complimenti al responsabile Diego Nepi per la qualità del servizio e per i risultati conseguiti anche sotto il profilo dei ricavi. Con ActionAid è stato realizzato un progetto sociale fantastico nelle favelas, grazie al contributo di alcuni sponsor: l’Italia esce a testa alta per l’eredità lasciata in Brasile, e questo a prescindere dalla candidatura di Roma 2024. Malagò ha ringraziato tutte le Federazioni che hanno ottenuto podi olimpici, per le emozioni regalate. Tecnici, atleti e dirigenti hanno veicolato - con orgoglio - lo stile italiano.

 

Il Consiglio è stato poi informato sugli sviluppi legati a Roma 2024: è stata adottata una strategia del rispetto, con l'obiettivo di non prevaricare nessuno, anche se esisterebbe la possibilità di un commissario governativo ad hoc per questo argomento. Malagò ha ribadito di voler rispettare ogni componente istituzionale chiamata a dare il proprio assenso, sottolineando che esiste la disponibilità a considerare la possibilità di modificare il dossier nei 6 mesi che mancano alla visita della commissione di valutazione del CIO e non tassativamente per la scadenza del 7 ottobre. Non ci sono speculazioni e sarà sufficiente che ogni intervento risponda ai requisiti del CIO e incontri l’approvazione degli ambientalisti, ma senza strumentalizzazioni. Ora si aspettano le Paralimpiadi, perché la risposta su Roma 2024 riguarda entrambi i mondi.

 

Malagò ha ricordato l’importanza del progetto la “Nuova Stagione”, sul quale il Governo ha investito oltre 5 milioni per favorire la carriera post agonistica, con un bando pubblico rivolto a tutti gli ex atleti con scadenza prevista il 30 settembre. Su “Sport e Periferie”, deliberata la trasmissione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri della lista analitica degli interventi da effettuare, sono state fatte due eccezioni per Amatrice e Accumuli, recentemente colpite da un violento sisma. Sono inoltre in cantiere, nel mondo sportivo, una serie di iniziative di solidarietà nei confronti delle comunità colpite dal terremoto. Il Presidente, parlando della situazione FIN, per la quale si è preso atto di un parere oggettivo degli uffici legali e si aspetta l’11 ottobre per il giudizio del TAR, oltre a ricordare le fattispecie previste ai sensi dell’art. 25 comma 7 dello statuto della FIN, ha portato all'attenzione del Consiglio la condizione di potenziale anarchia che generano i ricorsi alla giustizia amministrativa, scavalcando il sistema sportivo. Malagò ha chiuso rinnovando i complimenti allo sport italiano, alla vigilia del rinnovo delle cariche. Sulla relazione sono intervenuti: Ernfried Obrist (Tiro a Segno), Luciano Rossi (Tiro a Volo), Alfio Giomi (Atletica Leggera), Riccardo Agabio (Ginnastica).

 

3) Cooptazione del Componente della Giunta Nazionale (ai sensi dell’art. 7, comma 8, dello Statuto CONI): viste le dimissioni da componente della Giunta Nazionale, presentate dal Presidente Paolo Barelli con lettera del 25 agosto 2016, tenendo in considerazione lo statuto del CONI e visto il report relativo allo scrutinio dei rappresentanti FNS-DSA, Dirigenti, del 19 febbraio 2013, è stata deliberata la nomina del Presidente Renato Di Rocco a componente della Giunta Nazionale CONI per il quadriennio 2013-2016.

 galdiolo

squitieri

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