Tra sorprese e curiosità aumenta il bottino azzurro
Grandi campioni protagonisti, gradite sorprese e quattro doppiette da podio nella seconda giornata di gare. Due americani nello snowboard, due olandesi nel pattinaggio di velocità, due sudcoreani nello short track, due norvegesi hanno conquistato medaglie pesanti nelle stesse specialità.
Sull’anello di Pragelato il fondo ha regalato emozioni: nella 15 Km femminile vittoria della estone Kristina Smigun che ha bruciato allo sprint Katerina Neumannova, Rep. ceca, terza Evgenia Medvedeva Abruzova. Tripudio di bandiere italiane per la rincorsa verso la vittoria nella 30 Km che nel finale premia, però il russo Eugeni Dementiev e il norvegese Frode Estil, più veloci nella volata di Pietro Piller Cottrer davanti a Giorgio Di Centa. Antoine Deneriaz ha firmato la prima sorpresa della giornata sovvertendo la classifica della discesa nel finale quando il risultato sembrava ormai certo. Sceso col pettorale numero 30 il francese supera i grandi favoriti e strappa l’oro dal collo dell’austriaco Michael Walchhofer. Bruno Kerner regala la prima medaglia alla Svizzera, un bronzo, bruciando l’eterno Aamodt per 6 centesimi.
Sulla pista di Bardonecchia grande affermazione nell’half pipe di Shun White che sale sul gradino più alto del podio regolando il connazionale Daniel Kass, bronzo al finlandese Markku Kosk, delude il compagno di squadra Anti Autti.
Gli “orange” fanno festa all’Oval Lingotto con una doppietta. La giovanissima Ireen Wust si impone alla connazionale Groenewold, terza la favorita Klassen.
La sorpresa delle sorprese giunge sul calare della sera da Pragelato con il trionfo norvegese nel salto NH. L'oro è del giovane Lars Bystoel. Il finlandese Matti Hautamaeki è argento, bronzo a un altro norvegese, Roar Ljoekelsoey.
La sera si tinge d’azzurro a Cesana Pariol con la vittoria nello slittino Armin Zoeggeler che si conferma campione olimpico, a quatto anni di distanza da Salt Lake City. Con una gara accorta e coraggiosa il campionissimo supera due grandi rivali il russo Albert Demtschenko e il lettone Martins Rubenis. Nello Short Track 1500 metri Apolo Anton Ohno esce in semifinale per una caduta. Vince il coreano Ahn Hyun-soo secondo il compagno di squadra Lee Ho-suk, bronzo al cinese Li JiaJun, alla sua quarta olimpiade.
Nel medagliere aumenta quindi il bottino di medaglie dell’Italia che, con 1 oro e 2 bronzi, occupa la settima posizione. In testa ci sono Stati Uniti (2, 1, 0) Germania (2, 0, 0) e Norvegia (1, 3, 3).