TIRO CON L'ARCO: en plein per uomini e donne, tutti ai Giochi. Pass anche per Di Spigno (Tiro a Volo), Zandonà e Trani (Vela)
Grande giornata di qualificazioni olimpiche per l'Italia. Tre sport hanno ottenuto importanti affermazioni in vista di Pechino. Si tratta di Tiro con l'Arco, Tiro a Volo e Vela. Ma procediamo con ordine. Tutti qualificati gli arcieri azzurri alle Olimpiadi di Pechino 2008. Sono state decisive le eliminatorie a squadre ai Mondiali Targa di Lipsia (Germania) per determinare l’accesso ai Giochi Olimpici sia della squadra femminile, composta da Pia Lionetti, Elena Tonetta e Natalia Valeeva, che di quella maschile, con Ilario Di Buò, Michele Frangilli e Marco Galiazzo. Classificatisi tra le prime 8 squadre, gli atleti italiani hanno garantito all’Italia i 3 posti a disposizione per ogni squadra (3 nel maschile e 3 nel femminile). Le fasi decisive: la formazione femminile ha superato agli 1/8 gli Stati Uniti 203-198 e quella maschile ha battuto, sempre agli 1/8, la Polonia allo spareggio (212-212, 26-25). Nell’arco olimpico femminile splendida la prova delle azzurre, che hanno conquistato i tre posti per Pechino superando agli 1/8 gli Stati Uniti 203-198. Per la squadra femminile arco olimpico la felicità non si è però fermata al primo turno: le azzurre hanno infatti guadagnato anche l’accesso alle semifinali, dopo aver sconfitto ai quarti, dopo lo spareggio, la Polonia (197-197, 26-24). Nel match contro le polacche hanno dimostrato grinta e sangue freddo: a metà della competizione avevano accusato uno svantaggio di ben 9 punti (105 a 96). Alla fine della gara sono tuttavia riuscite a strappare un 197 che le ha riportate in parità con le avversarie, fino a vincere allo spareggio con un ottimo 26-24 che vale le semifinali. Le azzurre tireranno domani contro Taipei. In campo maschile gli azzurri si sono aggiudicati la carta olimpica superando l'India agli 1/8 dopo un match difficile, giocato sul filo del rasoio. Dopo la prima volée il punteggio era di 55 a 52. Dopo la seconda l'India li superava con un punteggio di 106 a 103, quindi la rimonta degli italiani che portava ad un pareggio con 159 punti. La medesima situazione di pareggio si è protratta fino al termine, con il match chiuso con un 212 per entrambe le squadre. Si procede quindi allo spareggio: la prima freccia italiana segna un 8, gli indiani scoccano un 9. La seconda freccia è un 8 per entrambi. L'Italia, però, con una X all'ultima freccia contro un 8 della nazionale indiana, si aggiudica la vittoria e la carta olimpica. Nel turno successivo, i 1/4 di finale, il trio azzurro è costretto a fermarsi davanti alla Polonia (218-220). Quasi perfetta la prova dei polacchi, considerando che il punteggio degli italiani (218) è stato maggiore a quelli conseguiti rispettivamente da Corea (212) e Taipei (213), che invece hanno passato il turno.
Da Lipsia a Granada, in Spagna. Dal Tiro con l'Arco al Tiro a Volo. Arriva un'altra carta olimpica per l'Italia. La ottiene Daniele Di Spigno che vince il sesto titolo europeo individuale (188/200 +11) e conquista il pass per Pechino (il secondo e ultimo per l'Italia nel double trap). Il trentatreenne poliziotto di terracina è riuscito nell’impresa. Arrivato in finale con due piattelli di distacco rispetto al primo, ha dimostrato tutto il suo carattere di campione rimontando lo svantaggio accumulato in qualificazione e dando filo da torcere al diretto avversario il russo Campione del Mondo in carica Vitaly Fokeev (188 +10), battendolo allo shoot-off. Una vera rivincita per Daniele che ai mondiali di Zagabria dello scorso anno fu battuto allo shoot-off per il sesto posto in finale proprio dal russo che poi vinse il titolo. Questo sesto Titolo Europeo va ad arricchire il già più che lusinghiero palma-res di Di Spigno: due partecipazioni olimpiche, Sydney 2000 e Atene 2004; due titoli Mondiali individuali, nel 1999 a Tampere (FIN) in cui stabilì l’ancora imbattuto record del mondo di 194 piattelli su 200 e nel 2002 a Lathi (FIN); una Coppa del Mondo conquistata a Montecatini nel 1998; altri cinque titoli Europei, 1995 a Lathi (FIN), 1999 a Poussan (FRA), 2001 a Zagabria (CRO), 2002 a Lonato e 2005 a Belgrado (SCG). “E’ una grandissima soddisfazione” dichiara entusiasta Di Spigno “Dedico questa vittoria e la Carta ad Elisa che il prossimo 10 settembre diventerà mia moglie”. “Il lavoro paga” commenta il CT Mirco Cenci “ Davvero un grande Di Spigno ma anche una grande squadra. Un gruppo eccezionale che sto allenando da tre anni e che ha portato i risultati che speravamo”. Buona la prestazione degli altri due italiani in gara. Claudio Franzoni (185 +4) di Brescia, entrato in finale con il punteggio migliore, a pari merito con il tedesco Goldbrunner, chiude in quarta posizione. Marco Innocenti di Prato, manca la finale di un solo piattello e chiude settimo con il punteggio di 139/150. Gli azzurri conquistano anche l’oro a squadre con il punteggio complessivo di 421 centri su 450, regolando i colleghi russi e quelli tedeschi, rispettivamente secondi e terzi.
Da Granata a Cascais, dalla Spagna al Portogallo, dal Tiro a Volo alla Vela. Si sono conclusi i mondiali di vela e nella giornata è arrivata anche la conferma della qualifica olimpica per la classe 470 maschile, con Gabrio Zandonà e Andrea Trani, che hanno concluso un mondiale certamente al di sotto del loro livello, nel quale hanno pagato un avvio negativo senza riuscire più a dare continuità ai piazzamenti. Con questa qualificazione la vela azzurra ha qualificato 9 equipaggi su 11.