Le squadre nazionali tornano in pedana nel prossimo fine settimana per gli impegni di Coppa del Mondo validi per le qualificazioni olimpiche. Le nazionali di fioretto, dopo i buoni risultati di Seoul, continuano il loro tour asiatico con la tappa cinese di Shanghai; mentre, gli spadisti, saranno di scena a Parigi, in uno degli appuntamenti più prestigiosi del calendario internazionale.

Appuntamenti ai quali la FIS non ha voluto far mancare il proprio sostegno, così come testimonia il presidente federale Giorgio Scarso: “Per i colori azzurri le tre gare nascono sotto i migliori auspici dopo il doppio successo di Margherita Granbassi ed Andrea Baldini a Seoul; senza dimenticare, poi, il terzo posto nella gara a squadre delle ragazze. L’augurio è senza dubbio quello di continuare su questa strada. Il Consiglio Federale, attraverso la mia presenza a Parigi e quella del consigliere Paolo Azzi in quel di Shanghai, vuole stare più vicino possibile agli atleti e ai tecnici impegnati nel difficile cammino verso Pechino”. Le fiorettiste, rispetto alla settimana scorsa, affronteranno la sola prova individuale, ritrovando Giovanna Trillini, ristabilitasi dopo la tonsillite che le aveva impedito di essere presente in Corea. A proprie spese, invece, ci saranno Benedetta Durando, Carolina Erba e Marta Simoncelli. La finale per il titolo si disputerà domenica 13 maggio alle ore 17.00 locali (le 11.00 italiane). A Shanghai, allo “Jing’An Gymnaisium”, tireranno anche i fiorettisti, impegnati nel Gran Prix.

Nessuna novità rispetto ai convocati della gara precedente, con il solo Luca Simoncelli presente a proprie spese. Gara di riguardo per Andrea Cassarà, trionfatore nel 2006 sul tedesco Peter Joppich, attuale leader di coppa e tra gli avversari più temibili per gli azzurri. La finale dell’individuale è in programma sabato 12 maggio alle ore 17.00 locali (le 11.00 in Italia); mentre, quella a squadre, il giorno dopo sempre alla stessa ora. Debutto europeo, infine, per la nazionale di spada maschile, impegnata nel Gran Prix “Challenge René Monal”, rendez-vous ricco di storia e tradizione della spada mondiale. La prima edizione, infatti, risale al lontano 1942, quando ad imporsi fu il francese Pécheux. Grandi vittorie anche per i colori azzurri. Edoardo Mangiarotti mise a segno tra il 1948 e il 1950 una memorabile tripletta che gli permise di conquistare l’ambito trofeo di bronzo alato riservato all’atleta vincitore di tre edizioni consecutive. Nel 1971 fu la volta di Gianluigi Saccaro; mentre Angelo Mazzoni, che sarà al seguito della squadra, s’impose in due occasioni (1982 e 1995). L’ultimo italiano a conquistare il “Monal” è stato Sandro Cuomo nel 1996.

Otto gli atleti convocati, con Alessandro Bossalini che prenderà il posto di Michele Bino, che non ha potuto allenarsi adeguatamente a causa di una forte influenza che l’ha costretto a saltare parte della preparazione. Il Ct Carlo Carnevali parla dell’importanza dell’impegno: “Inizia proprio a Parigi l’avventura della spada nella corsa verso Pechino, con otto gare che decideranno il nostro futuro. Sarà fondamentale iniziare subito bene. Sono molte le squadre competitive a cui dovremo fare attenzione. Ho visto grande determinazione nei ragazzi durante gli allenamenti e questo mi fa ben sperare”. La finale dell’individuale è in programma allo “Stade Pierre de Coubertin” sabato 12 maggio alle ore 20.50; quella a squadre, invece, è fissata per domenica 13 maggio alle ore 15.30. Questi tutti convocati: Spada maschile (Parigi, GP FIE “Challenge René Monal”) Alessandro Bossalini, Achille Cipriani, Stefano Carozzo, Diego Confalonieri, Francesco Martinelli, Paolo Milanoli, Alfredo Rota, Matteo Tagliariol. Fioretto maschile (GP FIE Shanghai) Stefano Barrera, Andrea Baldini (nella foto), Andrea Cassarà, Marco Ramacci, Salvatore Sanzo, Simone Vanni. Atleti a proprie spese: Luca Simoncelli. Fioretto femminile (Shanghai) Valentina Cipriani, Elisa Di Francisca, Margherita Granbassi, Claudia Pigliapoco, Ilaria Salvatori, Serena Teo, Giovanna Trillini, Valentina Vezzali. Atlete a proprie spese: Benedetta Durando, Carolina Erba, Marta Simoncelli.