Pechino 2008: test antidoping anche alle verdure
Controlli a tappeto. Zhao Jian, responsabile dell’Istituto di medicina dello sport e del laboratorio antidoping cinese, ha dichiarato che saranno anche più dei 4.500 richiesti dal CIO e da BOCOG – con un incremento del 25% rispetto ad Atene, che già aveva raggiunto un livello record rispetto alle deizioni precedenti - i test effettuati durante i Giochi di Pechino 2008. Il laboratorio, che attualmente conta una ventina di operatori, ha effettuato nell’ultimo anno 8.000 controlli, una cifra importante ma comunque ben al di sotto (11.000 circa) di quella raggiunta in Italia dal centro romano antidoping dell’Acqua Acetosa.In occasione dei Giochi di Pechino sarà compito dei tecnici cinesi testare anche tutti gli alimenti in uso presso la mensa del Villaggio Olimpico. Nessun atleta, in caso di positività, potrà quindi sostenere di essere stato vittima dell’assunzione di sostanze proibite attraverso il cibo (con speciale riferimento alle erbe particolari che fanno parte della cucina cinese).