Il CIO promuove la qualità dell'aria. Si studiano alternative per le gare a rischio
Il Comitato olimpico internazionale promuove la qualità dell'aria di Pechino. I controlli effettuati nell'agosto 2007, ad un anno dalla manifestazione, hanno dato esito positivo e certificano che, nel complesso, non esistono rischi per la salute degli atleti. Gli unici dubbi sono legati alle competizioni all'aperto nelle quali i partecipanti dovranno produrre uno sforzo continuo di almeno un'ora. Esiste quindi qualche riserva per la prova di ciclismo, di mountain bike, per la maratona, la marcia, il triathlon e le gare di nuoto in mare aperto. Il CIO, per questo, collaborerà con le principali federazioni internazionali per attivare le procedure necessarie alla preparazione di un 'piano B'''. La qualita' dell'aria verrà controllata quotidianamente dall'Ufficio di Protezione ambientale di Pechino e si terrà conto delle condizioni meteo nel luogo destinato ad ospitare la gara. Sulla base dei dati, verra' presa l'eventuale decisione di posticipare l'evento ''se necessario''.