Le regole del BOCOG diventano un vadecum per turisti
Durante gli eventi olimpici in Cina sarà vietato esporre ''bandiere o slogan insultanti''. Lo sottolinea il Comitato organizzatore dei Giochi (Bocog) in un vademecum per stranieri da diffondere tra turisti e stranieri in vista di Pechino 2008. Il Comitato ricorda che, i cittadini stranieri che hanno acquistato biglietti per le Olimpiadi ''non hanno automaticamente diritto al visto'' ma che devono
''presentarsi alle Ambasciate e ai consolati cinesi e fare richiesta per un visto secondo le regole vigenti''. Dalla Cina, precisa il Bocog, verranno banditi i trafficanti di droga e tutti coloro che si dedicano alla ''sovversione'', che hanno ''malattie mentali o veneree'' o che ''sono dediti alla prostituzione''. Il Bocog ricorda anche che ''per mantenere l'igiene e l'immagine civilizzata delle città è proibito dormire in luoghi pubblici come gli aeroporti, le stazioni, i marciapiedi e
le cinture urbane di verde''. Gli stranieri devono ''sempre portare con loro il loro passaporto'' e ''registrarsi alla polizia entro 24 ore dall'arrivo'' nelle zone urbane, mentre chi soggiorna nelle aree rurali ha 72 ore di tempo. Per le Olimpiadi sono attesi da 450 a 500 mila turisti, pochi in più rispetto ai 420
mila registrati lo scorso anno, riferisce il direttore dell' Amministrazione per il Turismo, Zhang Huiguang. Al momento risulta prenotato il 44 per cento delle stanze degli hotel a quattro stelle.