ATLETICA: La IAAF dà il via libera a Libania Grenot per partecipare ai Giochi con la squadra italiana
Una notizia clamorosa, e di segno totalmente positivo, raggiunge l'atletica italiana a poco più di un mese dai Giochi Olimpici di Pechino. La IAAF ha accettato senza riserva o limitazione alcuna il cambio di nazionalità di Libania Grenot, la quattrocentista azzurra (cubana di nascita ma italiana per matrimonio dall'aprile di quest'anno) che potrà dunque prendere parte ai Giochi con la maglia della nostra nazionale. La conclusione della vicenda è maturata nella tarda serata di ieri, ma è probabilmente figlia anche dell'incontro avvenuto la scorsa settimana a Montecarlo tra il presidente federale Franco Arese (accompagnato dal membro di Consiglio IAAF Anna Riccardi) ed il presidente della federatletica mondiale Lamine Diack (con il Segretario generale Pierre Weiss). Un incontro nato per discutere dei temi legati all'organizzazione dei Mondiali Under 18 di Bressanone 2009, ma alla fine dirottato anche sulla questione Grenot. Saltando i particolari, ed entrando nello specifico, il testo regolamentare indicato come norma di riferimento sulla partecipazione degli atleti ai Giochi è stato identificato nella Carta Olimpica, che consente agli atleti che abbiano cambiato nazionalità, di vestire la maglia del nuovo Paese qualora siano passati più di tre anni dall'ultima occasione. Per la Grenot, una questione di giorni. Un notevole successo "politico" per l'atletica italiana, che ha saputo trovare, all'interno delle rigide regole internazionali, la strada più giusta per portare a compimento l'intera operazione.
Libania Grenot, che ha stabilito a Firenze il 27 giugno scorso il record italiano assoluto dei 400 metri con il tempo di 51.05, ha acquisito nell'aprile di quest'anno la piena cittadinanza italiana. Venerdì sera sarà protagonista del Golden Gala, dove troverà il meglio al mondo del giro di pista (compresa la statunitense Alison Felix).