“2001+7”: il titolo non é ancora quello definitivo, ma piace. E’ quello del documentario prodotto da BOCOG per rappresentare la “lunga marcia” dell’organizzazione di Pechino 2008 ed ha se non altro il pregio dell’universalità dei numeri arabi rispetto ai caratteri cinesi. Sarà messo in circuito nel mese di luglio del prossimo anno e comincerà con l’immagine di un bambino il cui primo vagito risale all’assegnazione dei Giochi, facendocelo rivedere come è oggi, nella sua scuola, impegnato nella soluzione di piccoli problemi aritmetici. Protagonisti tutti quelli che nel frattempo hanno lavorato a costruire la macchina olimpica. La direttrice della produzione, Gu Yum, nella conferenza stampa di presentazione, ha confessato di non saper dire se nel capitolo delle cose risolte si potrà inserire anche quello dell’inquinamento, che rappresenta la più grossa delle preoccupazioni. Molto si é fatto in questi anni, ma il ritmo di crescita del Paese é quello che è, come stanno ad attestare le statistiche diffuse proprio oggi sull’aumento del parco vetture circolanti. I dati di fine giugno dicono che negli ultimi sei mesi si è registrato un aumento del 16% di veicoli a motore arrivando a 152 milioni di mezzi. Oltre quota 100 milioni i patentati (+ 5,7%), l’82% dei quali in una fascia di età tra i 26 ed i 50 anni di età. Il 36,6 % ha la patente da meno di 3 anni, il 9,4% da meno di un anno. Il paese delle biciclette ha adesso quattro ruote, ha sorpassato come costruttore il Giappone ed é secondo solo agli Stati Uniti.