TIRO A VOLO: Domani in gara il Trap, in pedana Jessica Rossi, domenica tocca a Pellielo e Fabbrizi
Al Royal Artillery Barracks - da questa mattina - è iniziata l’invasione degli specialisti di Fossa Olimpica impegnati negli allenamenti ufficiali, pre event training, che anticipano la gara vera e propria prevista per i prossimi tre giorni.
Domani sarà la volta del comparto femminile in cui gareggerà Jessica Rossi. Poliziotta di venti anni di Crevalcore, Campionessa Italiana, Europea e del Mondo nel 2009 quando aveva solo 17 anni, vincitrice della Coppa di Cristallo (Finale di Coppa del Mondo) nel 2011, la tiratrice emiliana ha molte ragioni per voler vincere. Prima fra tutte quella di entrare nella storia come la prima tiratrice ad aver conquistato tutto il conquistabile avendo ancora l’età per competere tra gli junior. Il programma della gara di domani la vedrà impegnata alle ore 10.00, alle 11.30 ed alle 13.00 per le tre serie di qualificazione. 75 piattelli per conquistare il diritto di accesso alla finale, prevista per le 16.00 italiane, che avrà in palio le tre medaglie olimpiche.
Domenica e lunedì toccherà, invece, agli uomini che affronteranno 75 piattelli nel primo giorno e 50 più finale nel secondo.
A difendere i colori azzurri ci saranno due colossi, sia in senso agonistico che in senso fisico, del movimento del Trap italiano.
Il primo e in assoluto il più titolato è Giovanni Pellielo. Quarantadue anni di Vercelli, con le tre medaglie olimpiche conquistate nelle ultime tre edizioni dei Giochi, il bronzo a Sydney 2000 e i due argenti di Atene 2004 e Pechino 2008, è già di fatto nell’olimpo di questa disciplina. Tanti anche i titoli conquistati nelle massime competizioni mondiali e continentali: tre titoli di Campione del Mondo, sette Coppe di Cristallo (Finale di Coppa del Mondo, ndr), due titoli di Campione Europeo e sette di Campione Italiano. Con un occhio già puntato sull’edizione del 2016 a Rio de Janeiro, Pellielo arriva a Londra con l’intenzione, la voglia e le capacità necessarie per meritarsi la medaglia più importante.
L’altro alfiere è Massimo Fabbrizi, trentacinque anni da compiere il prossimo 27 agosto, marchigiano. Massimo si presenta a Londra con al suo attivo due titoli di Campione del Mondo, l’ultimo conquistato a Belgrado lo scorso anno eguagliando il record del mondo in qualificazione (125 su 125 realizzato per la prima volta al mondo da Pellielo nel 1994) ed in finale (149/150). Sulle pedane londinesi ha già dimostrato di saper far bene conquistando la medaglia d’oro in occasione della pre olimpica dello scorso aprile e, a giudicare dalla determinazione con cui è arrivato nella capitale britannica, ha intenzione di replicare il risultato.
“Siamo pronti a dare il massimo – spiega il CT Albano Pera – Ci siamo preparati con la serietà e la concretezza che ha sempre caratterizzato il nostro lavoro. I ragazzi stanno bene. Ora il responso spetta solo alle pedane”.