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Seminario tecnico “La Periodizzazione ed i sistemi di recupero”

“La messa in forma al momento giusto”, questo il tema fondamentale per la scienza dell’allenamento che viene discusso oggi alla Scuola dello Sport dai principali esperti internazionali nel Seminario Tecnico dedicato alla periodizzazione ed ai sistemi di recupero. La relazione guida è affidata al Prof. Vladimir Issurin, del Wingate Institute israeliano, studioso di scuola russa che per primo ha proposto il modello della Periodizzazione a blocchi, adottato da allenatori di vari Paesi e validato da studi condotti con rigorosi metodi di controllo.

I lavori, introdotti dal Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti e dal Dirigente Renato Manno, si aprono con la rassegna di Marco Bonifazi dedicata all’esame delle componenti biologiche che sono alla base della pratica della periodizzazione.

Costante è il riferimento alla teoria della periodizzazione a blocchi, ma richiamando sempre la necessità di adattare tale strumento alle singole specialità sportive, con l’obiettivo di limitare lo stress eccessivo dell’atleta e far crescere la prestazione.

Al prof. La Torre è affidato un intervento sull’evoluzione della periodizzazione negli sport di endurance, dal modello tradizionale all’allenamento polarizzato, intendendo con esso l’abbinamento tra un grande volume di allenamento a bassa intensità e un volume relativamente scarso di lavoro di intensità elevata. Questa combinazione permette una preparazione ottimale dell’atleta ai carichi di resistenza.

Come è consuetudine negli appuntamenti seminariali della Scuola dello Sport, il momento di raccordo fra teoria e campo si è concretizzato nella tavola rotonda, alla quale hanno partecipato i relatori della giornata e tecnici di punta delle Nazionali, da Albano Pera (FITAV) a Davide Cassani (FCI) e Stefano Baldini (FIDAL).

Fra gli elementi chiave che non possono essere trascurati nella messa a punto della peak performance sempre maggiore importanza viene rivolta al recupero, inteso come fase attiva e assistita da tecniche innovative e accompagnato da una attenzione allo stile di vita dell’atleta, particolarmente nei momenti critici di avvicinamento alla gara. Di questi argomenti si occupano gli esperti previsti nel pomeriggio, lo psicologo Claudio Robazza dell’Università di Chieti-Pescara, Jean Filliard dell’INSEP parigino e Massimo De Nardi, esperto di crioterapia.

Pubblico numeroso e qualificato all’Aula Magna, presenti allenatori nazionali, studenti di Scienze Motorie e preparatori fisici “in formazione” alla Scuola dello Sport, fra i quali Massimiliano Rosolino nella nuova veste di studente.

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