Parte la campagna nazionale InformaTeen: medicina e sport alleati per la prevenzione
Gli adolescenti italiani hanno la tendenza a condurre stili di vita poco sani. Comportamenti scorretti che possono minare lo stato di salute: in primo luogo il fumo, ma anche l’abuso di alcool, la scorretta alimentazione e la sedentarietà sono sempre più diffusi tra i teenager e possono provocare gravi malattie da adulti. Un problema rilevante in quasi tutti i Paesi occidentali, tra cui il nostro.
Da questa consapevolezza nasce la campagna InformaTeen, incentrata sull’educazione a corretti stili di vita degli adolescenti. Un importante progetto culturale che prevede numerose attività in programma già nelle prossime settimane. In particolare, verrà avviato “Il Campionato della Salute”, gaming online per i giovani.
Il progetto promosso da FOCE (ConFederazione degli Oncologi, Cardiologi ed Ematologi), Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e Poste Italiane, che gode inoltre del patrocinio del Ministero dello Sport e dei Giovani, è stato presentato a Roma, presso la Sala della Giunta del CONI.
Dopo aver elencato dati eloquenti, il Prof Francesco Cognetti, Presidente di FOCE, ha dichiarato: “Si tratta di creare una nuova cultura della prevenzione. Dopo la pandemia lo stile di vita dei giovani è peggiorato. Il 30% dei giovani oggi non pratica sport. Uno stile di vita sano induce risparmio anche in termini economici, oltre al guadagno salutare”.
“Non possiamo che sostenere, appoggiare e approvare questa iniziativa – le parole di Giovanni Malagò, Presidente del CONI –. I dati sono impressionanti, ma purtroppo è il dogma quotidiano che combattiamo. Il problema è che venendo meno i due grandi istituti educativi, la famiglia e la scuola, rimane il presidio dello sport. Da tre anni siamo primi in Europa a livello sportivo, ma agli ultimi posti come pratica sportiva e impiantistica. E c’è il problema dello stile di vita. Iniziative come questa danno una grande mano”.
Entusiasta del progetto anche il Presidente della FIGC Gabriele Gravina: “È un piacere e un orgoglio contribuire a questa encomiabile iniziativa. È importante diffondere la sensibilità nella prevenzione. Condividiamo tutela e diffusione di determinati valori, a partire dalla cura della persona. Il nostro è un mondo complesso, ci assegna notevoli responsabilità. Lavoriamo affinché ci siano campioni in campo e sui banchi di scuola. Qualità della vita e cura della persona sono indici di civiltà di un Paese. Il mondo del calcio e dello sport in generale è un veicolo di comunicazione straordinario. Abbiamo una grande responsabilità e non possiamo tirarci indietro”.
“Il contributo di Poste Italiane è naturale. Parliamo di salute, giovani e sport. Tre parole vicine al cuore di ognuno di noi. InformaTeen rappresenta un passo in avanti” ha aggiunto Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, seguito dal Direttore della Comunicazione di FOCE Mauro Boldrini che ha illustrato i progetti della confederazione. Poi Francesco Barillà, Presidente della Fondazione il Cuore Siamo Noi-SIC: “In italia è aumentata la percentuale di persone affette da obesità, compresi i giovani. Hanno abitudini sbagliate legate all’alcool e all’alimentazione. Una vita regolare con attività fisica è importante per il presente e soprattutto per il futuro”.
In chiusura spazio alle stelle del mondo dello sport, a partire dall’ex allenatore della Juventus Massimiliano Allegri: “Un allenatore è un allenatore di salute. Siamo persone di riferimento per i giovani. Lo sport dà educazione, rispetto e disciplina. Tiene lontano dai pericoli. È importante l’attività nelle scuole. Noi siamo esempi, dobbiamo dare supporto anche psicologico. In Italia abbiamo sempre vissuto di eccellenze, meno di attività di base. Nicolò Fagioli? È stato in un gruppo fantastico, è stato seguito, ha fatto un percorso importante anche con la federazione. Ne sta uscendo nel modo migliore. Ha capito. Può essere un esempio importante. Più informazioni diamo ai ragazzi, più probabilità hanno di condurre una vita ottima. Aderisco con entusiasmo a questo progetto”.
Dopo di lui l’ex allenatore del Cagliari Claudio Ranieri: “Condivido le parole di Allegri. Bisogna entrare nelle scuole ma anche nelle piccole società sportive per inculcare i valori dello sport nei bambini. Mangiare bene, non drogarsi, non bere: dobbiamo farlo capire ai più piccoli. Da noi arriva l’élite, la soluzione va trovata per i bambini. Chi resta nello sport viene educato”.
Bronzo olimpico e campionessa del mondo di nuoto, è stata Simona Quadarella a terminare l’evento: “Nello sport è importante l’informazione. Bisogna stare attenti per evitare infortuni e malattie, avversari invisibili. La strategia vincente è la prevenzione”. (agc)