Raffaele Tartaglia ricorre contro la FIGC
Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato da Raffaele Tartaglia (all'epoca dei fatti, azionista di maggioranza della Società Carrarese Calcio s.r.l.) contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.) avverso al decisione della Corte Federale d'Appello della FIGC, di cui al C.U. n. 112/CFA del 17 marzo 2017, notificata in pari data, con cui, in parziale riforma della decisione di primo grado endofederale (che aveva irrogato al ricorrente la sanzione dell’inibizione per tre anni, oltre all’ammenda pari ad euro 20.000,00), è stata irrogata, a carico dello stesso ricorrente, la sanzione della inibizione temporanea della durata di anni uno e mesi sei, oltre all'ammenda pari ad € 10.000,00, per l'asserita violazione dell'art. 1bis, commi 1 e 5, del Codice della Giustizia Sportiva, in riferimento all'art. 21 delle NOIF e all'art. 19 dello Statuto FIGC.
Il ricorrente chiede al Collegio di Garanzia dello Sport:
- di annullare, in via principale, la decisione impugnata, attesa la sua palese ed intrinseca contraddittorietà e la sua palese carenza motivazionale e, per l’effetto, di essere prosciolto per assenza di qualsiasi responsabilità a suo carico in ordine al fallimento della società Carrarese Calcio;
- in subordine, di riformare la decisione de qua, laddove non ha inflitto, senza motivarne le ragioni, il minimo edittale della sanzione all’uopo prevista.