Procure CONI e FIT ricorrono contro decisione su Valerio Moretti e Simone Barbarossa
Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato congiuntamente dalla Procura Generale dello Sport c/o il CONI e dalla Procura Federale c/o la Federazione Italiana Tennis (FIT) contro il sig. Valerio Moretti (all'epoca dei fatti tesserato per la FIT come Maestro Nazionale) e nei confronti del sig. Simone Barbarossa nonché della FIT avverso la decisione n. 5/2020, resa dalla Corte Federale di Appello FIT, Proc. n. 62/2019, pubblicata in data 9 luglio 2020, mediante la quale è stato parzialmente accolto il reclamo proposto dal Maestro Nazionale Valerio Moretti avverso la decisione n. 2/2020, resa dal Tribunale Federale in data 8 gennaio 2020, pubblicata il successivo 17 gennaio, con condanna dell’incolpato “(…) esclusivamente per la contestazione di cui al capo n. 3 [ violazione dell'art. 1, commi 1 e 2, RG FIT - ndr] confermando la sanzione pecuniaria di € 300,00 e la sanzione inibitiva di 30 gg di sospensione”.
Le ricorrenti Procura Generale dello Sport e Procura Federale FIT chiedono al Collegio di Garanza dello Sport, in accoglimento del presente ricorso, di annullare la Decisione n. 5/2020 - resa dalla Corte Federale di Appello all’esito dell’udienza telematica dell’1 luglio 2020, Proc. n. 62/2019, pubblicata in data 9 luglio 2020 - con conseguente affermazione della responsabilità del sig. Valerio Moretti in ordine alle violazioni contestate, così come disposto dal Tribunale Federale con la Decisione n. 2/2020.
In via subordinata, si chiede l’annullamento della decisone impugnata con rinvio alla Corte di Appello Federale, in diversa composizione, per un nuovo giudizio.