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Pastore ricorre contro FIGC per annullamento inibizione di sei mesi

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dal dott. Vincenzo Pastore (all'epoca dei fatti Presidente del C.R. Campania FIGC/LND) contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Procura Federale FIGC per l'annullamento della decisione della Corte Federale della F.I.G.C., pubblicata, in motivazione, sul C.U. n. 12/CFA del 28 luglio 2016, con la quale è stato rigettato l'appello proposto dal ricorrente e, per l'effetto, è stata confermata la decisione del Tribunale Federale Nazionale, sezione disciplinare, che ha irrogato in capo allo stesso ricorrente la sanzione dell'inibizione per sei mesi.

Il ricorrente chiede al Collegio di Garanzia:

di accertare l'illegittimità della decisione impugnata e di disporne l'annullamento senza rinvio quanto al primo motivo di ricorso (omessa - insufficiente motivazione circa un punto decisivo della controversia- violazione e falsa applicazione artt. 1 e 30 FIGC);

di dichiarare l'estinzione del procedimento disciplinare, quanto ai motivi n. 2 e 3 del ricorso (estinzione dell'azione disciplinare per superamento dei termini prescritti), e, conseguentemente, di disporne l'annullamento senza rinvio;

di disporre l'annullamento senza rinvio o, in subordine, con rinvio, quanto ai punti n. 4 e 5 del ricorso (omessa, insufficiente e contraddittoria motivazione anche sotto il profilo sanzionatorio).

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