Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dal sig. Paolo Driussi avverso la decisione emessa dalla Corte Federale di Appello della FISE in data 5 febbraio 2024 (R.G. Trib. Fed. n. 1/2023), comunicata e pubblicata sul sito federale nella medesima data, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 69, comma 3, del Regolamento di Giustizia della FISE, con la quale, definitivamente pronunciando nel procedimento di revisione della decisione resa dal Tribunale Federale nel procedimento R.G. n. 1/2023, depositata e pubblicata in data 5 aprile 2023 (con cui è stata applicata, a carico del sig. Paolo Driussi, la sanzione della radiazione, di cui all’art. 6.1.XV Reg. Giust.), è stata rigettata l'istanza di revisione, ai sensi dell'art. 69, comma 1, Regolamento di Giustizia FISE, in quanto inammissibile.

La vicenda trae origine dal deferimento spiccato, in data 8 febbraio 2023, dal Procuratore Federale della FISE nei confronti, tra gli altri, del sig. Paolo Driussi, per la violazione dell'art. 1, comma 1, secondo capoverso, art. 1. comma 2, art. 1, comma 3, lett. c), e art. 8, comma 1, del Regolamento di Giustizia FISE, nonché degli artt. 1, comma 1, e 2 del Codice di Comportamento Sportivo e dell'art. 10, comma 1, dello Statuto FISE, in ordine alle condotte asseritamente poste in essere dall'anno 2013 all'anno 2018.

Il ricorrente, sig. Paolo Driussi, chiede al Collegio di Garanzia, in via principale, in accoglimento dei motivi esposti in narrativa, di annullare la decisione della Corte Federale di Appello FISE del 5 febbraio 2024, comunicata e pubblicata sul sito della Federazione Italiana Sport Equestri lo stesso 5 febbraio 2024, rinviando ad altro Collegio in diversa composizione, affinché decida la vicenda in conformità ai principi che vorrà enunciare.