Maurizio Morvidoni ricorre contro AIA e FIGC per la sospensione dall'AIA fino al 12 settembre 2016
Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato da Maurizio Morvidoni, arbitro benemerito e, all’epoca dei fatti contestati, Presidente della Sezione A.I.A. di Città di Castello, contro l'Associazione Italiana Arbitri (A.I.A.) nonché contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.) per l'impugnazione della decisione della Commissione di Disciplina d'Appello A.I.A. n. 22 del 19 ottobre 2015, comunicata in data 9 novembre u.s., che, in parziale accoglimento del ricorso avverso la decisione della Commissione di Disciplina Nazionale A.I.A. n. 2 del 13 luglio 2015 (che aveva disposto, in capo la ricorrente, la sanzione della sospensione dal 13 luglio 2015 al 12 settembre 2017), ha comminato, a carico dello stesso ricorrente, la sospensione dal 13 luglio 2015 al 12 settembre 2016, a fronte dell’asserito compimento di una serie di violazioni amministrative commesse nell'esercizio dell'attività di presidente della suddetta Sezione, unitamente ad altri associati.
Morvidoni chiede al Collegio di Garanzia di annullare le decisioni impugnate e, per l'effetto, di ridurre la sospensione comminata nella misura del presofferto e, comunque, in quella ritenuta di giustizia, di entità inferiore a mesi 12 (dodici), ovvero di rinviare il procedimento al competente organo di giustizia costituito in seno all'Associazione Italiana Arbitri, affinché ridetermini la pena applicando il principio indicato dal Collegio stesso.