Germano D'Arcangeli e Monica Grani ricorrono contro decisione CFA FIP che ha irrogato loro sanzioni inibitive
Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dai sigg. Germano D'Arcangeli e Monica Grani avverso la sentenza della Corte Federale di Appello n. 2 della Federazione Italiana Pallacanestro, di cui al C.U. n. 323 del 15 gennaio 2024, notificato in data 21 maggio 2024, con la quale, con riferimento alla posizione del sig. Germano D'Arcangeli, in parziale accoglimento del reclamo da questi presentato avverso il provvedimento del Tribunale Federale n. 4 della FIP, di cui al C.U. n. 45 del 20 luglio 2023 (che ha applicato, nei suoi confronti, il provvedimento della inibizione per anni 4, fino al 20 luglio 2027), è stata rideterminata la sanzione irrogata in primo grado ad anni 3, fino al 20 luglio 2026, nonché, con riferimento alla posizione della sig.ra Monica Grani, è stato rigettato il reclamo, con contestuale conferma della suddetta decisione di primo grado, di cui al C.U. n. 45 del 20 luglio 2023, che ha applicato, nei suoi confronti, il provvedimento della inibizione per anni 2, fino al 20 luglio 2025.
La vicenda trae origine dal deferimento spiccato, in data 2 luglio 2023, dalla Procura Federale a carico, tra gli altri, dei sigg. Germano D'Arcangeli e Monica Grani, per rispondere della violazione degli artt. 2 e 44 R.G., nonché degli artt. 2.2, 2.4 e 2.7 del Codice Etico FIP.
I ricorrenti, sigg. Germano D'Arcangeli e Monica Grani, chiedono al Collegio di Garanzia, in via principale, di riformare integralmente la sentenza di cui al C.U. n. 323 del 15 gennaio 2024, emessa dalla Corte Federale di Appello nella medesima data e notificata alle parti il 21 maggio 2024, con il loro proscioglimento da tutte le contestazioni mosse, per i motivi esposti in narrativa.