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Claudio Mauriello ricorre contro FIGC per decisione CFA FIGC su sua inibizione

Collegio di Garanzia

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dall'avv. Claudio Mauriello (all'epoca dei fatti Presidente del CdA e legale rappresentate dell'US Avellino 1912 s.r.l.) contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) avverso la decisione della Corte Federale di Appello (CFA) presso la FIGC, di cui al C.U. n. 059/CFA del 23 dicembre 2020, pubblicata sul sito della FIGC in pari data, con la quale, ai sensi degli artt. 100, comma 2, e 101, comma 3, CGS FIGC, è stato respinto il reclamo del medesimo ricorrente avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare della FIGC n. 30/TFN-SD 2020/2021 del 28 ottobre 2020, di cui al C.U. n. 19/TFN-SD, pubblicato in pari data, e, per l'effetto, è stata confermata, a suo carico, la sanzione dell’inibizione di due mesi, irrogata all’esito del giudizio endofederale di primo grado, per la violazione degli artt. 4, comma 1, e 32, comma 2, del CGS FIGC, dell'art. 7, comma 1, dello Statuto federale, nonché degli artt. 39, 43, commi 1 e 6, 45 e 61, commi 1 e 5, delle NOIF, con riferimento alla irregolarità del tesseramento del calciatore Giuseppe A. M. Di Salvia.
Il ricorrente, Claudio Mauriello, chiede al Collegio di Garanzia di annullare la sentenza impugnata per i motivi esposti nel ricorso.

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