Quattro deferimenti della Procura
L’Ufficio Procura Antidoping comunica di aver disposto i seguenti provvedimenti:
deferimento dell’atleta minore M.G. (tesserato FCI) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA per la positività per presenza di Betametasone riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla FCI d’intesa CONI-NADO a Monsummano Terme il 1° giugno 2014 al termine della gara “Gran Premio Moka Jenne Caffè – categoria juniores” con richiesta di squalifica per sei mesi.
deferimento dell’atleta Filippo Nicotra (tesserato CNS Libertas) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA per la positività per presenza di Oxilofrina e Metilesanamina riscontrate in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara ciclistica “Campionato Italiano delle Regioni “ svoltasi a Pedara l'8 giugno 2014 con richiesta di squalifica per due anni;
deferimento dell’atleta Emanuele Comandatore (tesserato CSAIN) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA per la positività per presenza di Testosterone e suoi metaboliti di origine non endogena e Betametasone riscontrate in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara ciclistica “Campionato Italiano delle Regioni“, svoltasi a Pedara l'8 giugno 2014 con richiesta di squalifica per due anni;
deferimento del Sig. Aldo Corallini (soggetto non tesserato) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione degli artt. 2.2. e 2.6. del Codice WADA e art. 3.2. delle NSA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Rimini con richiesta di inibizione per anni tre e mesi due a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN, alle DSA o agli EPS ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.