Il TNA squalifica Leone Maria Barbaro (FIC) e Francesca Amato (FPI) per 2 anni. Quattro mesi ad Andrea Visciola (FIGC)
La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico di Leone Maria Barbaro, (tesserato FIC) visti gli artt. 2.1 e 4.2.2 delle Norme Sportive Antidoping, infligge all'atleta due anni di squalifica, a decorrere dal 2 marzo 2016 e con scadenza al 1° marzo 2018. Ha condannato l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00.
Nel procedimento disciplinare a carico di Andrea Visciola, (tesserato FIGC) visti gli artt. 2.1 e 4.5.1.1 delle NSA, gli infligge 4 mesi di squalifica, a decorrere dal 26 febbraio 2016 e, con scadenza al 25 giugno 2016. Ha condannato l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00.
Nel procedimento disciplinare a carico di Francesca Amato, (tesserata FPI) visti gli artt. 2.1 e 4.2.1 delle NSA, le infligge due anni di squalifica, a decorrere dal 28 dicembre 2015 e con scadenza al 27 dicembre 2017. Ha condannato l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00.
Nel procedimento disciplinare a carico del signor Davide Montagna, (soggetto non tesserato), viste le dichiarazioni rese da Montagna oggi, e ritenuto necessario acquisire agli atti il materiale di sequestro delle sostanze così come dichiarato dal Montagna e depositato nel procedimento penale, rinvia per la prosecuzione del giudizio ad altra udienza per detto incombente, che sarà indicata con separato provvedimento, dando mandato all’UPA di acquisire il predetto verbale di sequestro per l’udienza che sarà fissata.