ANTIDOPING: La Procura dispone 4 deferimenti e propone un'archiviazione
L’Ufficio di Procura Antidoping ha disposto i seguenti provvedimenti:
Deferimento dell’atleta Daniele Di Vincenzo (tesserato FISG) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività al Metabolita di Tetraidrocannabinolo riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, al termine della gara di Campionato Hockey ghiaccio Serie B “HC Varese-HC Adige Trento”, svoltasi a Varese il 27 ottobre 2013 con richiesta di sei mesi di squalifica.
Deferimento dell’atleta Andrea Vecoli (tesserato FCI) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per violazione degli artt. 2.1. e 2.2. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di NESP (Darbepoetina alfa), Boldenone, Testosterone e suoi metaboliti di origine non endogena, riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “Cronoscalata Monzone - Vinca” svoltasi a Fivizzano in data 25 agosto 2013, con richiesta di due anni di squalifica.
Deferimento dell’atleta Nicola Provenzano (tesserato FIPE) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Testosterone e suoi metaboliti di origine non endogena riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “Qualificazione Campionati Italiani Assoluti Distensione su panca”, svoltasi a Scanzano Jonico il 29 settembre 2013, con richiesta di un anno di squalifica.
Deferimento dell’atleta minore tesserato FISG alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Metabolita di Tetraidrocannabinolo riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, al termine della gara di Campionato Hockey ghiaccio Under 16 “Vipiteno-Torino”, svoltasi a Vipiteno il 5 ottobre 2013, con richiesta di sei mesi di squalifica.
L’Ufficio di Procura Antidoping ha altresì richiesto alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI l’archiviazione del procedimento a carico dell’atleta Roberto Marchisio (tesserato FCI), istruito sulla base della segnalazione trasmessa alla Procura dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, in merito alla mancata effettuazione del controllo antidoping disposto su convocazione fuori competizione, atteso che dalle risultanze degli accertamenti esperiti, allo stato, non sono emersi elementi di responsabilità a carico dello stesso per violazione della normativa antidoping.