ANTIDOPING: La Procura deferisce i ciclisti Michele Scarponi e Giovanni Visconti, chiesti tre mesi di squalifica. Disposti altri quattro provvedimenti
L’Ufficio Procura Antidoping ha disposto i seguenti provvedimenti:
Deferimento dell’atleta Michele Scarponi (FCI) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell’art. 3.2. delle Norme Sportive Antidoping - per essersi avvalso della consulenza e prestazione di soggetto inibito - con richiesta di tre mesi di squalifica, con riserva di procedere ad eventuali ulteriori contestazioni di rito, ove alla chiusura dell’inchiesta penale della Procura della Repubblica di Padova, emergessero elementi di responsabilità relativi a ipotesi di violazioni della normativa antidoping diverse da quella di cui al presente procedimento.
Deferimento dell’atleta Giovanni Visconti (FCI) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell’art. 3.2. delle Norme Sportive Antidoping per essersi avvalso della consulenza e prestazione di soggetto inibito, con richiesta di tre mesi di squalifica, con riserva di procedere ad eventuali ulteriori contestazioni di rito, ove alla chiusura dell’inchiesta penale della Procura della Repubblica di Padova, emergessero elementi di responsabilità relativi ad ipotesi di violazioni della normativa antidoping diverse da quella di cui al presente procedimento;
Deferimento dell’atleta Martina Romeo (tesserata FIGC) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell’art. 2.3. del Codice WADA in relazione alla mancata effettuazione del prelievo dei campioni biologici in esito al controllo antidoping disposto dal CONI-NADO al termine della gara “ASD Polisportiva Pro Reggina 97 vs Kick Off C5 femminile”, disputata a Reggio Calabria il 29 settembre 2012, con richiesta di due anni di squalifica.
Deferimento dell’atleta Veronica Mancini (tesserata Ente Promozione ASC) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell’art. 2.3. del Codice WADA in relazione alla mancata effettuazione del prelievo dei campioni biologici in esito al controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara di selezione mondiale organizzata dalla ASD BFF, disputata ad Albano Laziale il 7 ottobre 2012, con richiesta di un anno di squalifica.
Deferimento dell’atleta Luca Cicolella (tesserato Ente Promozione ASC) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI, per la violazione dell’art. 2.3. del Codice WADA, in relazione alla mancata effettuazione del prelievo dei campioni biologici in esito al controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara di selezione mondiale organizzata dalla ASD BFF e disputata ad Albano Laziale il 7 ottobre 2012, con richiesta di due anni e sei di mesi di squalifica.
Deferimento dell’atleta Valentino Canu (tesserato FIGC) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell’art. 2.2. del Codice WADA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Padova con richiesta di due anni di squalifica.