ANTIDOPING: Deferiti al TNA Sanvito (FCI), Castracani (UITS) e Bazzano (UITS). Chiesta inibizione a vita per il dott. Bianchi
L’Ufficio Procura Antidoping ha disposto oggi 5 deferimenti alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping:
l’atleta Corrado Sanvito (tesserato FCI) per la positività all’Efedrina (art. 2.1. del Codice WADA) riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine del “7° Memorial Breviario Ilario e Pirola Emilia” svoltasi a Bottanucco il 19 aprile 2014 con richiesta di squalifica per 2 anni;
l’atleta Mario Castruccio Castracani (tesserato UITS) per la positività al Bisoprololo (art. 2.1. del Codice WADA) riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della “3ª Prova Regionale Federale” svoltasi a Catania il 15 marzo 2014 con richiesta di squalifica per 1 anno;
l’atleta Claudio Bazzano (tesserato UITS) per la positività all’Atenololo (art. 2.1. del Codice WADA) riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della “3ª Prova Regionale Federale” svoltasi a Catania il 15 marzo 2014, con richiesta di squalifica per 1 anno
il Dott. Vittorio Emanuele Bianchi (non tesserato) per il riconoscimento della responsabilità in ordine alle violazioni degli artt. 2.7. e 2.8. del Codice WADA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Rimini, con richiesta di inibizione a vita a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al C.O.N.I., alle F.S.N., alle D.S.A. o agli E.P.S. ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi, attesa la seconda violazione della normativa antidoping da parte del medesimo;
il Sig. Guido Papini (soggetto non tesserato) per il riconoscimento della responsabilità in ordine alle violazioni degli artt. 2.2., 2.6., 2.7. e 2.8. del Codice WADA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Torino con richiesta di inibizione per 20 anni a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al C.O.N.I., alle F.S.N., alle D.S.A. o agli E.P.S. ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.