Il Collegio arbitrale (Pres. Franco Frattini, Presidente; Avv. Marcello de Luca Tamajo e Avv. Aurelio Vessichelli) della controversia tra il Sig. Francesco Caputo, nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha emesso il lodo arbitrale. In parziale accoglimento dell’istanza proposta il Collegio Arbitrale ha ridotto la squalifica di 3 anni e 6 mesi, irrogata al ricorrente per violazione dell'art. 7 commi 1, 2, 5 e 6 CGS dalla Corte di Giustizia Federale, a 12 mesi di squalifica, compreso il periodo già scontato visti gli artt. 1 comma 1 e 7, comma 7 del CGS. Nel lodo sono specificate le modalità di ripartizione delle spese di lite, gli onorari e i diritti amministrativi.

Al Sig. Caputo, all’epoca dei fatti tesserato per la A.S. Bari SpA, con deferimento del Procuratore Federale alla Commissione Disciplinare Nazionale del 4 giugno 2013, erano state contestate le violazioni di cui all’art. 7, commi 1, 2 e 5 del Codice di Giustizia Sportiva per avere, prima della gara Salernitana – Bari del 23 maggio 2009, in concorso con altri deferiti ed altri soggetti non identificati, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara, prendendo contatti ed accordi diretti allo scopo. Relativamente alla posizione del Sig. Caputo, per avere aderito all’accordo illecito. Con decisione del 16 luglio 2013 (C.U. 5/CDN) la Commissione Disciplinare Nazionale aveva irrogato nei confronti del ricorrente la squalifica per 3 anni e 6 mesi. Il Sig. Caputo aveva proposto appello alla Corte di Giustizia Federale che, con decisione pubblicata nel C.U. n. 21/CGF del 27 luglio 2013, aveva respinto l’appello confermando la decisione di primo grado.