ALTA CORTE DI GIUSTIZIA: Stefano Gadda e Pietro Crescenti ricorrono per chiedere l'esecuzione delle decisioni
L’Alta Corte di Giustizia ha ricevuto due ricorsi, ai sensi dell’art. 14 del Codice dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva (ricorsi per esecuzione):
con il primo il sig. Stefano Gadda chiede all’Alta Corte di adottare tutte le misure idonee a consentire l’effettiva esecuzione delle decisioni n. 1/2013 e 34/2013, emesse dalla stessa Alta Corte rispettivamente in data 24.1.2013 e 16.11.2013 e, per l’effetto, di disporre l’ammissione in sovrannumero del sig. Gadda nelle liste degli arbitri 2013 – 2014, ordinando alla FIP-CIA di procedere in tal senso; nell’ipotesi di persistenza dell’inottemperanza da parte della FIP-CIA, di predisporre, fin d’ora, anche tramite un commissario ad acta, direttamente le graduatorie e le liste, con inserimento del ricorrente, anche in sovrannumero, nella lista degli arbitri abilitati a dirigere le gare del primo campionato dilettantistico gold e silver e A1 femminile, per il campionato in corso, s.s. 2013-2014, dando applicazione ai criteri e principi espressi nelle suddette decisioni n. 1/2013 e n. 34/2013 dell’Alta Corte; in ogni caso di annullare ogni provvedimento della FIP – CIA, successivo alle decisioni n. 1/2013 e n. 34/2013 dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva, incompatibile con detta statuizione, in particolare annullando le graduatorie arbitri FIP redatte nella riunione del 24 luglio 2013, nonché la graduatoria pubblicata il 26 luglio 2013 e le liste pubblicate in data 26 luglio 2013.
- Con il secondo ricorso il sig. Pietro Crescenti chiede all’Alta Corte di adottare tutte le misure idonee a consentire l’effettiva esecuzione delle decisioni n. 1/2013 e 34/2013, emesse dalla stessa Alta Corte rispettivamente in data 24.1.2013 e 16.11.2013 e, per l’effetto, di disporre l’ammissione in sovrannumero del sig. Gadda nelle liste degli arbitri 2013 – 2014, ordinando alla FIP-CIA di procedere in tal senso; nell’ipotesi di persistenza dell’inottemperanza da parte della FIP-CIA, di predisporre, fin d’ora, anche tramite un commissario ad acta, direttamente le graduatorie e le liste, con inserimento del ricorrente, anche in sovrannumero, nella lista degli arbitri abilitati a dirigere le gare di serie A1, per il campionato in corso, s.s. 2013-2014, dando applicazione ai criteri e principi espressi nelle decisioni n. 1/2013 e n. 34/2013 dell’Alta Corte; in ogni caso di annullare ogni provvedimento della FIP – CIA, successivo alle decisioni n. 1/2013 e n. 34/2013 dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva, incompatibile con detta statuizione, in particolare annullando le graduatorie arbitri FIP redatte nella riunione del 24 luglio 2013, nonché la graduatoria pubblicata il 26 luglio 2013 e le liste pubblicate in data 26 luglio 2013.