La XXX edizione dei Giochi Estivi rimarrà una pietra miliare nella storia olimpica.
Perché ha incoronato Londra prima città a ospitare per la terza volta l'evento a cinque cerchi, nel segno di una sobrietà apprezzabile e di un'organizzazione all'insegna dell'efficienza. La Regina Elisabetta dichiara aperti i Giochi il 27 luglio a Stratford, in uno Stadio Olimpico scintillante, di uno sfarzo più ingegnoso che formale: c'è una trama avvincente nella Cerimonia di apertura che coinvolge anche 007 al servizio di sua Maestà, a fare da preludio a un'edizione che ha visto la partecipazione di 205 Paesi e di quasi 11 mila atleti.
"Inspire a generation", l'ambizioso auspicio degli Organizzatori - guidati da Sebastian Coe - diventa uno slogan di successo, capace di alimentare l'entusiasmo di appassionati, tifosi e addetti ai lavori.
Niente inutili orpelli, l'essenziale al potere. Sono state 85 le Nazioni andate a medaglia. L'Italia ha chiuso con 28 medaglie (8 ori, 9 argenti e 11 bronzi), all'ottavo posto generale, migliorando la performance di Pechino. Quindici discipline a medaglia contro le tredici del 2008, l'età media dei medagliati che scende da 29,84 a 28,66, 31 esordienti sul podio (contro i 14 di Pechino), senza dimenticare gli oltre 20 tra quarti e quinti posti. I numeri della XXX edizione dei Giochi Olimpici Estivi sorridono agli azzurri, soprattutto in relazione ai risultati degli altri paesi europei.
La Francia ha visto aumentare il numero degli ori ma ha perso nel totale delle medaglie, Germania stazionaria, in calo la Russia come ori. Prevedibile l'ascesa dell'Inghilterra, in qualità di paese organizzatore. L'Italia ha dunque superato la prova di inglese collocandosi davanti a una superpotenza come l'Australia ma anche davanti a nazioni sorprendenti come l'Ungheria tornata a livelli antichi o come un Iran in grado di portare a casa 13 medaglie di cui 4 del metallo pregiato. Le sorprese azzurre vengono dal tiro (Campriani e Jessica Rossi giovani d'oro), le conferme dalla scherma (nel fioretto ci confermiamo maestri: podio femminile tutto azzurro, entrambe le squadre d'oro e Vezzali intramontabile).
La Idem si congeda con un quinto posto che la consegna comunque alla leggenda, Cammarelle con un argento che sa di beffa, dopo un incontro che l'aveva visto sempre in vantaggio contro il britannico Joshua. Bolt si conferma invece mattatore nella velocità e realizza una nuova doppietta individuale nei 100 metri e nei 200 metri (trionfo anche nella staffetta veloce), Phelps saluta i Giochi da protagonista. Appuntamento a Rio 2016.
STATISTICHE TOTALI
NAZIONI PARTECIPANTI 205
ATLETI PARTECIPANTI 10960
ITALIANI PARTECIPANTI 281
MEDAGLIE AZZURRE
8
9
11