Nel maggio 1984, a pochi mesi dai Giochi, le autorità sportive sovietiche annunciarono che non avrebbero inviato i loro atleti a Los Angeles. Era una decisione temuta, ed attesa, subito adottata da parte di Cuba, Germania Democratica e da altri Paesi comunisti. Tra questi si presentarono in California solo Jugoslavia e Romania. I danni del boicottaggio, sebbene inferiori a quelli causati a Mosca, furono comunque rilevanti considerato il peso sportivo degli assenti. Tuttavia, anche grazie alla presenza di diverse nuove entità e "territori autonomi", il numero dei partecipanti toccò la cifra record di 140. Caratteristica dei Giochi del 1984 fu la gestione "privata" dell'organizzazione diretta da Peter Ueberroth, con largo ricorso al marketing che determinò consistenti profitti finali.