Favaretto vince il Grand Prix di fioretto a Shanghai, seconde le spadiste azzurre in Coppa del Mondo a Fujairah
- SCHERMA
Una straordinaria Martina Favaretto vince il Grand Prix di fioretto ospitato da Shanghai.
L’azzurra batte la francese Garance Roger 15-7, la statunitense Delphine Devore 15-11, la giapponese Yuka Ueno 15-12, la cinese Qingyuan Chen 15-7, l’altra transalpina Pauline Ranvier 15-9 e, in finale, la polacca Julia Walczyk-Klimaszyk 15-9 e trionfa in Cina (foto Federscherma).
Secondo posto, invece, per la Nazionale femminile di spada nella prova a squadre della tappa di Coppa del Mondo di scena a Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti. Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria (foto Federscherma) eliminano Germania (37-25), Estonia (41-31) e Canada (36-29), ma in finale è la Korea ad imporsi con il punteggio di 34-33. (agc)
Internazionali d’Italia: Sara Errani e Jasmine Paolini conquistano il titolo di doppio al Foro Italico
- TENNIS
Sono Sara Errani e Jasmine Paolini le vincitrici del doppio femminile agli Internazionali d’Italia, torneo WTA 1000 ospitato dal Foro Italico di Roma.
Alla fine di una cavalcata entusiasmante la coppia azzurra (foto ANSA) si impone sulla statunitense Coco Gauff e la neozelandese Erin Routliffe all’ultimo atto con il punteggio di 6-3 4-6 10/8 e si scioglie in un abbraccio di gioia e commozione.
“È incredibile aver vinto questo trofeo – le dichiarazioni di Paolini durante la premiazione –. Non ci avrei mai creduto. Sono felice. Per noi italiani questo è il torneo più bello dell’anno”. “Non ci credo – aggiunge Errani –, aver vinto questo torneo è pazzesco. Per noi è un giorno speciale, è un sogno. Speriamo di raggiungere altre gioie insieme tra Roland Garros ed Olimpiade”.
Dopo 12 anni, dunque, una coppia italiana torna a vincere il doppio femminile al Foro Italico: le ultime a conquistare il titolo furono Roberta Vinci e la stessa Sara Errani nel 2012. (agc)
Mondiali di kite: medaglia d’argento per Riccardo Pianosi a Hyères
- VELA
Per la seconda volta in carriera Riccardo Pianosi sale sul podio dei Mondiali di kite.
Il diciannovenne di Pesaro, bronzo a Torregrande nel 2021, brilla nelle acque di Hyères, in Francia, e chiude un’ottima settimana di regate conquistando la medaglia d’argento.
Trionfa Maximilian Maeder, atleta di Singapore, secondo l’azzurro (foto IKA Media), completa il podio l’austriaco Valentin Bontus che si prende il bronzo. Sesto Lorenzo Boschetti.
“Sono davvero felice – commento di Pianosi –. Si conclude una settimana molto intensa con una medaglia d’argento che mi riempie di ottimismo in vista della prossima Olimpiade. Ho lavorato bene e centrato un obiettivo nel quale ho sempre creduto fin dal primo giorno. Oggi buona giornata, peccato non aver trovato la vittoria in finale anche se ero partito molto bene, ma il secondo posto difeso ieri mi ha permesso di raggiungere comunque questo argento Mondiale. Adesso il pensiero è subito rivolto ai Giochi e al lavoro intenso che mi aspetta per perfezionare e migliorare quei particolari nei quali so di dover crescere”.
Dodicesima, invece, nella manifestazione femminile Maggie Pescetto. (agc)
Trionfo azzurro agli Europei di Tacen: Giovanni De Gennaro conquista la medaglia d'oro nel kayak
- CANOA SLALOM
È Giovanni De Gennaro il grande protagonista della penultima giornata dei Campionati Europei di canoa slalom.
Sul canale di Tacen, nei pressi di Lubiana (Slovenia), infatti, il fuoriclasse bresciano si è messo al collo la medaglia d’oro nel kayak maschile.
L’azzurro (foto FICK), dopo aver agguantato la finale riservata ai migliori dodici in virtù del terzo score più alto fatto registrare in batteria, ha concluso l’ultimo atto con il punteggio di 86.56 (due penalità).
Nulla da fare sia per l’austriaco Mario Leitner (+2.96) sia per lo svizzero Gelindo Chiarello (+3.87) che, nonostante una discesa priva di sbavature, sono finiti ugualmente alle spalle dell’italiano, dovendosi accontentare rispettivamente della seconda e della terza piazza.
Braccia al cielo per De Gennaro che, dopo i due argenti ottenuti ad Ivrea nel 2021 e a Liptovsky Mikulas (Slovacchia) nel 2022, può finalmente esultare per il suo primo titolo continentale della carriera a livello individuale. (agc)
L'Italia cala il tris: Santuccio, Neri e Di Veroli salgono sul podio in Coppa del Mondo
- SCHERMA
Si è concluso con un bilancio di tre podi il sabato della Coppa del Mondo di scherma dedicato alle competizioni individuali.
A Fujairah (Emirati Arabi Uniti), a Madrid (Spagna) e a Saint-Maur (Francia), sedi delle tappe del massimo circuito di spada femminile, di sciabola maschile e di spada maschile, infatti, Alberta Santuccio, Matteo Neri (foto FIS) e Davide Di Veroli si sono piazzati al terzo posto. Per tutti e tre, dopo un percorso brillante all’interno dei rispettivi tabelloni da 64, si sono rivelate fatali le semifinali.
La catanese si è arresa con lo score di 15-8 contro Man Wai Vivian Kong, atleta di Hong Kong, poi vincitrice della competizione ai danni della svizzera Pauline Brunner per 15-13.
Il faentino, quindi, messosi definitivamente alle spalle il brutto infortunio al ginocchio sinistro dello scorso giugno, si è dovuto arrendere di misura (15-14) di fronte al coreano Hansol Ha, poi battuto in finale per 15-13 dal transalpino Sebastien Patrice.
Il capitolino, infine, ha perso piuttosto nettamente il confronto andato in scena con il nipponico Masaru Yamada, che si è andato ad imporre con il punteggio finale di 15-9. (agc)
Due azzurri della Nazionale di squash al CPO 'Giulio Onesti' per una giornata di test di valutazione
- IMSS CONI
È terminata venerdì 17 maggio una giornata di test al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ per due azzurri della Nazionale di squash.
Yuri Farneti e Lorenzo Staurengo, convocati dal direttore tecnico Davide Babini, si sono sottoposti a numerose prove di valutazione metabolica e funzionale presso i nuovi laboratori dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.
L’obiettivo, sotto l’attenta guida degli esperti dell’Istituto, è stato quello di stabilire i parametri neuromuscolari ed il profilo fisiologico attuale nell’ultima ed importante fase finale della stagione agonistica. (agc)
Budapest si prepara ad ospitare gli Europei: Italia ai nastri di partenza con nove azzurre
- GINNASTICA RITMICA
Si terrà a Budapest, in Ungheria, la 40ª edizione dei Campionati Europei di ginnastica ritmica.
La rassegna continentale è in programma da mercoledì 22 a domenica 26 maggio e potrà contare sulla partecipazione di nove azzurre.
A titolo individuale gareggeranno Sofia Raffaeli, argento All-Around nel 2023 a Baku, Milena Baldassarri e Tara Dragas mentre nella prova a squadre competerà il team delle Farfalle composto da Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti (foto Simone Ferraro/FGI), Daniela Mogurean, Laura Paris ed Alessia Russo.
Il programma nella capitale magiara si aprirà giovedì 23 con le qualifiche del concorso generale individuale al cerchio e alla palla, per continuare venerdì 24 con quelle alle clavette e al nastro, valevoli sia per l’accesso alla finale All-Around sia a quelle di specialità.
Sabato 25, dopo lo svolgimento del concorso generale individuale tra le migliori 24 ginnaste della classifica e la conseguente assegnazione delle medaglie europee, sarà la volta delle Farfalle con le due routine rispettivamente ai 5 cerchi e nell'esercizio misto 3 nastri e 2 palle. Al termine si scoprirà la classifica finale, valida per la composizione del podio del concorso generale a squadre. Gli Europei, infine, troveranno la loro conclusione domenica 26 con le finali di specialità sia per le individualiste sia per i team. (agc)
Seminario sui modelli di leadership, Mornati: “Incontro fortemente voluto sulla strada verso Parigi 2024”
- AL CPO ‘GIULIO ONESTI’
L’aula 6 della Scuola dello Sport, al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ del CONI a Roma, ha ospitato il seminario intitolato “Modelli di leadership per la gestione di atleti e collaboratori”.
L’evento, organizzato dall’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e rivolto a direttori tecnici, staff tecnici e sanitari, è stato aperto dal saluto di Carlo Mornati, Segretario Generale del CONI, responsabile Ufficio Sport e Capo Missione Parigi 2024: “Abbiamo fortemente voluto questo incontro nel percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici. Il rapporto con gli atleti di alto livello presenta necessità diverse da quelle di dieci, venti o trent’anni fa. Lo sport è schematico, i concetti sono quelli, ma il modo in cui arrivano fa la differenza”.
Nel corso dell’incontro è stato trattato il tema del Modello S.F.E.R.A. e le varie sfaccettature della leadership. Primo relatore ad essere intervenuto Giuseppe Vercelli, psicologo, psicoterapeuta, consulente dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e responsabile Area Psicologia Juventus FC: “Per lavorare sulla leadership dobbiamo lavorare innanzitutto su noi stessi. L’applicazione di questi principi su un atleta individuale è molto diversa rispetto al lavoro che si fa con una squadra. Le persone intelligenti preferiscono essere riconosciute piuttosto che guidate. Come facciamo a far sentire riconosciuti atleti e collaboratori? Con la fondamentale capacità di dare feedback specifici. Sono importanti le sensazioni di divertimento, gioia, passione, motivazione ed entusiasmo; la capacità di allenare il desiderio di affrontare la sfida che si presenta. Come dice Mauro Berruto, il campione è colui che sa fare bene le cose quando sono difficili”.
“Accendere i punti di forza è fondamentale soprattutto nei giocatori egocentrici – ha spiegato Alessandro Campagna, commissario tecnico della Nazionale maschile di pallanuoto –. Ad alcuni non bisogna far notare che stanno giocando male. La fiducia si porta in altri modi. Come allenatore di una Nazionale cerco di avere più informazioni possibile, ma il lavoro del mio staff è determinante. Il tempo in cui le cose vanno bene dura poco: bisogna stare attenti all’imprevisto che può generare un profondo cambiamento, non si può dare nulla per scontato. Ho ottenuto le migliori performance della mia carriera superando paura e problemi improvvisi: anche così si raggiunge la coesione del gruppo. In un evento come i Giochi Olimpici nella pallanuoto puoi perdere le prime due partite e vincere la medaglia d’oro: non si deve essere troppo negativi in caso di sconfitta né troppo euforici in caso di vittoria. Ci vuole equilibrio. Lo stile di leadership cambia: bisogna avere il coraggio di comunicare bene, di aggiornarsi. Il giocatore vuole vincere e deve capire che tu sei in linea con l’evoluzione del gioco. Bisogna empatizzare, entrare nel cuore delle persone, conoscere le loro debolezze e le loro incertezze. Essere come padri, a volte. Dopo il Covid le cose sono cambiare ulteriormente. Il nostro compito è prendere il meglio dei nostri atleti e portarlo al raggiungimento dell’eccellenza. Vi riporto una frase che ho letto a Wimbledon: se hai la fortuna di conoscere il disastro e il trionfo, trattali alla stessa maniera perché sono due impostori. Le medaglie che abbiamo vinto non le abbiamo vinte con la squadra più forte, ma con la squadra che ha reso al 100% delle proprie possibilità”.
Poi Elisa Pagliano, Dottoressa in psicologia specializzata in psicologia dello sport e della prestazione, consulente e formatrice: “Dal 2023 c’è stato un grandissimo incremento di interesse e audience per gli sport femminili di élite. Le differenze tra donne e uomini dal punto di vista anatomico e metabolico si riflettono sullo sport, comprendendo la sfera degli infortuni e dei problemi fisici. Esistono differenze a livello comunicativo? Ci sono similitudini, ma anche fattori diversi. Le donne danno maggiore rilevanza alla coesione sociale, preferiscono lo stile supportivo della leadership, affrontano più volentieri temi personali e sono maggiormente propense ad accettazione e self-disclosure”.
In chiusura Antonio Sacco, psicologo Genoa CFC, consulente e formatore: “Allenare è un’arte. Le scienze sono al servizio dell’artista. Un gruppo di lavoro nasce nel momento in cui vi è un obiettivo comune e condiviso da raggiungere, cercando il giusto equilibrio tra necessità individuali e di gruppo. Ci sono l’obiettivo sogno, l’obiettivo di risultato, l’obiettivo di prestazione e l’obiettivo di processo. Come si definisce un obiettivo? Va scelto un obiettivo sotto la responsabilità personale, va formulato in termini positivi, deve essere ecologico e verificabile sensorialmente. Poi un gruppo di lavoro di sviluppa con la definizione di una struttura che definisce la spina dorsale del team e ne permette il funzionamento. La struttura permette di definire i ruoli, i sistemi di ricompensa e le regole. Nel lavoro in gruppo si lavora in parallelo o in sequenza: il malfunzionamento di un pezzo ha effetto su tutto il processo. Nel lavoro di gruppo, invece, il coordinamento è orizzontale. Il funzionamento di un gruppo diventa efficace quando vengono definiti i meccanismi del lavoro, tenendo presente che non si può non comunicare”. (agc)
World Series, azzurri a Cagliari: sarà un appuntamento determinante per la corsa ai Giochi Olimpici
- TRIATHLON
Sarà Cagliari ad ospitare l’ultima tappa delle World Triathlon Championship Series utile per qualificarsi a Parigi 2024.
Sabato 25 maggio sulla spiaggia del Poetto andrà in scena prima la gara femminile e poi quella maschile: in palio punti determinanti per il ranking olimpico, attraverso cui l’Italia, già qualificata con la staffetta mista, potrebbe conquistare la terza carta (posto nazione) per la gara femminile dei Giochi. Basterebbe infatti mantenere tre atlete in top 30 alla chiusura della classifica individuale, in programma lunedì 27 maggio: al momento Bianca Seregni (foto World Triathlon) è 20ª, Verena Steinhauser 22ª ed Ilaria Zane 28ª.
Alessio Crociani, Gianluca Pozzatti, Michele Sarzilla, Alice Betto e le stesse Bianca Seregni, Ilaria Zane e Verena Steinhauser gli azzurri pronti a gareggiare a Cagliari. (agc)
A Lonato scatta l'ora degli Europei: in palio l'ultima carta olimpica nello skeet maschile per l'Italia
- TIRO A VOLO
Il meglio del tiro a volo continentale è pronto a sbarcare in Italia.
Da mercoledì 15 a domenica 26 maggio, infatti, Lonato del Garda, in provincia di Brescia, ospiterà i Campionati Europei, ultimo appuntamento valido per la qualificazione ai Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024.
In totale ci saranno in palio quattro carte nazione (due per genere), equamente distribuite tra il trap e lo skeet e destinate ai migliori atleti non ancora qualificati di ognuna delle competizioni individuali.
Il nostro Paese, che ha già fatto il pieno di quote a cinque cerchi sia nel trap sia nello skeet femminile, cercherà di riempire il secondo ed ultimo slot nello skeet maschile. In caso di esito negativo, tuttavia, per l’Italia ci sarebbe un’ulteriore ancora di salvataggio ovvero la chiusura del ranking olimpico nella giornata di domenica 9 giugno.
Gabriele Rossetti (foto ISSF), infatti, quando mancano da conteggiare soltanto i punti del torneo continentale, grazie ad uno score di 11.924 punti, al momento rappresenta il primo tiratore eleggibile attraverso la classifica. Di seguito gli azzurri convocati per gli Europei. (agc)
TRAP
Azzurri - Mauro De Filippis, Massimo Fabbrizi e Giovanni Pellielo
Azzurri RPO (ranking points only) - Giammarco Barletta e Lorenzo Ferrari
Azzurre - Maria Lucia Palmitessa, Jessica Rossi e Silvana Maria Stanco
Azzurre RPO (ranking points only) - Gaia Ragazzini e Martina Grioni
SKEET
Azzurri - Tammaro Cassandro, Gabriele Rossetti e Luigi Agostino Lodde
Azzurre - Diana Bacosi, Martina Bartolomei e Simona Scocchetti
CALENDARIO FINALI
Sabato 18 maggio - Finale trap femminile (ore 15.00) e finale trap maschile (ore 16.15)
Venerdì 24 maggio - Finale skeet femminile (ore 15.00) e finale skeet maschile (ore 16.15)
Sabato 25 maggio - Finale mixed team di skeet (ore 15.00)
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