FIGC | Finale Nazionale DCPS, si chiude a Tirrenia un fine settimana di festa.
Si chiude a Tirrenia una due giorni intensa, di sport e inclusione, in cui le emozioni sul campo si sono susseguite tra abbracci e sorrisi: la Finale Nazionale della DCPS ha incoronato le squadre campioni d’Italia nei tre diversi livelli – a seconda del grado di disabilità – in un clima di gioia che ha accompagnato tutto il fine settimana al Centro di Preparazione Olimpica.
“Quanto visto in queste giornate di festa, in occasione delle finali dell’attività stagionale della DCPS – ha sottolineato il presidente federale Gabriele Gravina - conferma la bontà della scelta fatta dalla Federazione aprendosi al mondo della disabilità. Siamo stati la prima realtà federale al mondo a farlo e siamo orgogliosi dei risultati raggiunti in termini numerici e, soprattutto, per quanto riguarda la qualità del coinvolgimento dal punto di vista umano. La responsabilità del nostro ruolo sociale si misura anche grazie all’entusiasmo di tanti atleti che possono vivere la loro passione per il calcio senza alcuna barriera, perché il calcio è di tutti”.
Il ministro Locatelli. Non era presente all’evento (“per impegni istituzionali precedentemente assunti”) ma ha voluto inviare una lettera al presidente federale Gravina e al presidente della DCPS, Franco Carraro, il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, per sottolineare quanto lo sport sia “uno strumento fondamentale, perché migliora le relazioni e l’autonomia di ogni persona, favorendo il benessere e l’inclusione”. Quindi il ministro ha concluso: “Grazie di vero cuore per questa iniziativa e per il lavoro che portate avanti con attenzione e particolare sensibilità su questi temi.
Una lettera è stata inviata anche dal presidente della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, Franco Carraro, letta dal responsabile nazionale della DCPS, Giovanni Sacripante, a tutti i presenti: “Si sono svolte quasi mille partite, in un clima in cui sono stati prevalenti il sentimento dell’amicizia e la voglia di giocare al calcio” ha evidenziato Carraro, che poi ha tenuto a ringraziare “FIGC, Famiglie, Società, Lega A, Lega B, Lega Pro, Lega Dilettanti, AIA, AIC, AIAC con il suo presidente Ulivieri e tutti coloro i quali ci hanno consentito di arrivare fin qui”, oltre al CONI e al direttore del CPO di Tirrenia, Sbardella, “per la splendida accoglienza”. Quindi un ringraziamento speciale anche al Ct, Luciano Spalletti, ospite di questa giornata, “per la sensibilità umana che ha dimostrato venendo a Tirrenia”.
A premiare le squadre – insieme al Ct Spalletti - era presente a Tirrenia il segretario generale della FIGC, Marco Brunelli: “È bello respirare quest’aria di festa. Qui ci sono tutti i valori di questo progetto che poi sono anche i valori della Federazione. C’è gente che ha voglia di stare insieme, di divertirsi, e c’è il calcio, perché le partite sono vere, autentiche. Continueremo a lavorare come stiamo facendo: il progetto cresce e coinvolge sempre più persone”.
Arbitri. I ragazzi e le ragazze che si sono affrontati questa mattina nelle finali hanno avuto l’opportunità di giocare arbitrati da due direttori di gara internazionali come Andrea Colombo e Chiara Perona, quest’ultima fischietto di futsal. E sui campi di Tirrenia era presente anche il vice presidente dell’AIA, Alberto Zaroli: “Qui non ci sono solo valori tecnici, ma anche umani. È la concretizzazione di quando parliamo di inclusività e di calcio come valore sociale. Oggi abbiamo una soddisfazione in più, perché c’è un ragazzo che ha cominciato qualche anno fa, giocando le partite del calcio paralimpico e che poi ha iniziato ad arbitrare. All’inizio faceva fatica e ora invece riesce a stare in campo, da solo, con autorevolezza e divertendosi. Vedere ragazzi che crescono, acquisendo consapevolezza e autonomia, è il senso del fare associazione”.
“Noi arbitri – ha evidenziato Andrea Colombo poco prima di scendere in campo per dirigere la finale del livello 1 - svolgiamo un ruolo per il calcio ed è bellissimo farlo in tutti i settori e in tutte le categorie. Appena me lo hanno chiesto, sono stato molto felice di venire. Questi ragazzi sono molto bravi, sono molto forti ed è una giornata di festa per tutti”.
I risultati del campo. Tutto questo senza dimenticare quanto ha raccontato il terreno di gioco, perché a Tirrenia sono stati assegnati i titoli nazionali della DCPS nei tre diversi livelli. Per quanto riguarda il livello 1 (quello per giocatori e giocatrici con disabilità meno gravi) ha trionfato il Torino FD, che nella finale di questa mattina ha superato il Napoli Coop Terzo Settore per 4-0. Nel livello 2 successo del Padova FD Calcio Veneto, che in finale ha avuto la meglio sul Livorno Nuova Arlecchino per 3-1. Infine l’ultimo atto del livello 3 è andato alla Juventus Nessunoescluso, grazie alla vittoria sull’Orizzonte ‘A’ per 8-0.
(figc.it)