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CENTRI DI PREPARAZIONE OLIMPICA
TIRRENIA

FIGC | A Tirrenia la casa azzurra del beach soccer

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La ‘Beach arena’ del Centro di Preparazione Olimpica ha appena ospitato la doppia amichevole contro la Francia. Obiettivo arrivare a 1.500 posti a sedere sulle tribune. Arcopinto: “Dove c'è struttura, c'è futuro”

È la casa della Nazionale di beach soccer. Anzi, delle Nazionali di beach soccer: perché al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, sotto l’attento sguardo e le indicazioni del commissario tecnico Emiliano Del Duca, si radunano gli Azzurri e le Azzurre del ‘calcio sulla sabbia’. Allenamenti e partite in quella che è la rinnovata ‘Beach arena’, dove a ridosso del campo è stata allestita una tribuna da trecento posti e dove a breve, di fronte, ne sorgerà un’altra, che comprenderà anche dei palchi vip, oltre a un maxischermo di quattro metri per tre e a postazioni riparate e condizionate per gli addetti ai lavori, dallo speaker alla stampa accreditata. Obiettivo arrivare a ospitare eventi internazionali e completare gli spalti su tutti e quattro i lati del campo, fino ad una capienza di 1.500 spettatori a sedere.

Il Ct Del Duca ha guidato qui i suoi Azzurri nella doppia amichevole – di mercoledì e ieri – contro la Francia. E la sua analisi abbraccia un ampio discorso, per far comprendere da dove arrivino il successo europeo ottenuto nel settembre 2023 e il secondo posto agli ultimi Mondiali di Dubai: “Oltre a tutto il lavoro che stiamo portando avanti insieme al Settore Tecnico e al Settore Giovanile e Scolastico, il vero salto di qualità per la nostra disciplina è arrivato grazie a questa struttura. A prescindere dalla bellezza del campo, i servizi annessi sono fondamentali per raggiungere il massimo della performance”.

“Quella di Tirrenia è la prima beach arena in Italia all’interno di un centro sportivo e che non sorge su un lido; è riscaldata e d’inverno può essere coperta, per permettere agli atleti e alle atlete di questa disciplina di allenarsi tutto l’anno” sottolinea il coordinatore tecnico del CPO di Tirrenia – nonché coordinatore delle Nazionali giovanili femminili italiane – Enrico Sbardella. “Il CONI – continua Sbardella - investe molto sui beach games e a Tirrenia, che rappresenta un’alternativa a Coverciano per le Nazionali giovanili, c’è un occhio di riguardo per il calcio. Come ha sottolineato lo stesso commissario tecnico, avere una casa ha portato al movimento azzurro dei grandi benefici, basti vedere gli ottimi risultati raggiunti recentemente…”.

“Dove c’è struttura, c’è futuro” evidenzia il capodelegazione azzurro, Nando Arcopinto, che poi continua: “La Beach arena, che il CONI ha realizzato nel CPO di Tirrenia, sottolinea il supporto alla FIGC nel progetto Beach soccer, a conferma del valore che viene riconosciuto a questa disciplina, la cui crescita è testimoniata dai numeri e dalla qualità, e da attività che riguardano non solo le Nazionali, ma anche i progetti con il Settore Giovanile e Scolastico e con il Settore Tecnico per quanto concerne la formazione degli allenatori”.

A proposito di allenatori: anche il commissario tecnico francese, Claude Barrabé, a Tirrenia per la doppia sfida contro gli Azzurri, è rimasto affascinato dalla Beach arena e dal suo contesto: “È davvero una bella sensazione poter giocare qui. È stato importante per noi venire a Tirrenia e ringraziamo la federazione italiana per l’ospitalità”.

Mercoledì, sulla sabbia del Centro di Preparazione Olimpica, era presente inoltre l’assessore allo Sport e agli Impianti Sportivi del Comune di Pisa, Frida Scarpa: “Esiste una sinergia tra CONI, FIGC e Comune di Pisa – ha commentato l’assessore – e speriamo che questa doppia amichevole possa preludere ad altri eventi di alto livello che cerchino di esaltare il nostro territorio”.

(figc.it)