Workshop "Sport è vita", investimento per il futuro. Malagò: cultura sportiva vuol dire crescita civile
Si è tenuto oggi, nel Salone d'Onore del CONI, il workshop "Lo sport è vita", nell'ambito della settimana europea dello sport. Un momento di analisi e di approfondimento per declinare l'importanza dei progetti sviluppati dal CONI, insieme al Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero del Lavoro e alle altre, varie componenti istituzionali per veicolare l'importanza e il significato della pratica motoria, nelle sue varie accezioni, per favorire lo sviluppo sociale a ogni livello.
Alla giornata hanno partecipato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, il Sottosegretario al Ministero della Salute, Vito De Filippo, e la coordinatrice generale di Roma 2024 e componente del comitato tecnico-scientifico di Sport e Integrazione, Diana Bianchedi. Durante il pomeriggio è stata presentata la campagna "#Beactive", che ha fatto da sfondo alle riflessioni su "Sport e Integrazione" e "Sport, comunità e salute".
I lavori sono stati aperti dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò. "Ci sono tante iniziative portate avanti con entusiasmo e passione, nelle quali crediamo fortemente: Sport e Periferie, per far arrivare il nostro mondo nelle realtà più disagiate e mettere ogni territorio nelle condizioni di poter avere spazi adeguati dove poter favorire l'attività fisica, Coni Ragazzi, per far conoscere il significato ludico ed educativo del nostro mondo, La Nuova Stagione, strategicamente funzionale alla double career, perché il sogno è che un giorno sia un ex atleta a diventare Presidente del CONI, fino ad arrivare a Sport e Integrazione, che sintetizza il fondamentale ruolo dell'inclusione e dell'aggregazione contro ogni forma di discriminazione e se riusciremo a sdoganare lo ius soli vedrete quegli atleti stranieri dove li vedremo. Hanno una grinta che nessuno immagina. Infine Sport nelle Carceri: ieri sono stato nella casa circondariale di Frosinone e ho vissuto una giornata incredibile nel constatare come l'attività agonistica possa essere vissuta come occasione di riscatto. Tutti questi progetti sono funzionali alla crescita culturale del Paese, che è anche e soprattutto una crescita civile, un dovere nei confronti delle nuove generazioni".
Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti, ha amplificato il concetto. "Voglio citare Nelson Mandela: lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare e di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono. Lo sport può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione. Questo ci fa comprendere tante cose nelle quali crediamo come Paese per l'importanza degli aspetti formativi, culturali e sociali che - grazie allo sport - vengono valorizzati e si traducono in un'ondata di benefici per la collettività. Per questo Roma2024 è una grande opportunità, l'occasione di uno sviluppo economico su tutto il territorio nazionale anche attraverso i fondi del CIO. E poi i Giochi sono importanti anche per la promozione dell'attivita sportiva".
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha sottolineato l'importanza del progetto Sport e Integrazione. "Lo sport è stare insieme, cioè senso di comunità, lo sport è sentire la voglia di vincere ma lo sport è anche lavoro e opportunità nella propria vita. Degli sport ci si innamora e dagli sport si impara tantissimo. Perché l'apprendimento non avviene solo a scuola, ma anche su un campo e in una palestra. Questa è la pista per il futuro, perché questa settimana possa durare tutto l'anno, mettere radici e diventare una strada per la vita". Tatiana Esposito, Direttore Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione, è entrata nel dettaglio dell'iniziativa CONI-MLPS, ricordando "che lo sport sa diffondere un senso di appartenenza, vuol dire dialogo e partecipazione".
Nel corso del workshop è intervenuta anche Manuela di Centa, membro onorario del CIO. "Sport e vita riassume tanti concetti. Atleti lo siamo tutti e se questo lo applichiamo alla quotidianità dobbiamo ricordare che dietro ci sono tanti sacrifici. Il nostro obiettivo è quello del riconoscimento nell'ambito della vita. Perché si vince tutti i giorni. E un grande atleta deve avere gli strumenti per vincere anche fuori dal campo". Antonio Naddeo, Capo Dipartimento per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport ha ricordato che "questa settimana si propone di diffondere il concetto di sport allo stato puro. Come investimento per il futuro sotto il profilo formativo e sanitario per i benefici che comporta". Nerio Alessandri, Presidente Wellness Foundation e Fondatore Wellness Valley, ha chiuso i lavori. "Fare attività fisica significa fare prevenzione. E' fondamentale programmare piani specifici sui posti di lavoro per ridurre i rischi della sedantarietà e tagliare le assenze per motivi di salute, garantendo contestualmente longevità. L'esercizio motorio è un farmaco potentissimo, sarebbe necessario trasformare le Olimpiadi della salute per combattere le patologie croniche. In questo senso Roma 2024 sarebbe un vettore culturale fondamentale per le nuove generazioni".
Sono intervenuti anche il Vice Direttore di Rai Fiction, Luca Milano, i referenti EWOS, Fiammetta Miele, Associazione Amartea, Corrado Genova, Sport Community e Mirko Bottamedi, Fondazione MACH. Presenti molti atleti, tra cui l'argento olimpico a Rio 2016 nel judo, Odette Giuffrida, e una folta delegazione dell'Esercito, oltre ai pugili Manuel Cappai e Irma Testa delle Fiamme Oro e l'olimpionico Carlo Molfetta.
IL PROGETTO CONI RAGAZZI https://www.youtube.com/watch?v=Xwot82VoJ-0