Teramo accoglie Malagò. Il saluto agli organizzatori della Coppa Interamnia di pallamano
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, dopo la presentazione del censimento degli impianti sportivi della Regione Abruzzo e la firma del protocollo con ActionAid, si é trasferito a Teramo per incontrare gli organizzatori della Coppa Interamnia, manifestazione giovanile di pallamano giunta alla 45esima edizione, capace di coinvolgere 1500 atleti e circa 118 squadre in rappresentanza di 27 nazioni.
Malagò é stato accolto dal sindaco di Teramo, Maurizio Bruschi, dall'assessore allo sport della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, dal Presidente del Comitato Regionale del CONI Abruzzo, Enzo Imbastaro, dal Delegato Provinciale di Teramo, Italo Canaletti, dal consigliere federale della FIGH, Fabrizio Quaranta e dal responsabile della manifestazione, Pierluigi Montauti.
Malagò ha espresso la vicinanza dello sport italiano a tutti i protagonisti dell'importante evento. "Il CONI si deve occupare di manifestazioni di alto livello e poi dell'attività di base. Interamnia è la perfetta sintesi di questi due binari. Il nostro Paese é particolare, partiamo con handicap perché in altre nazioni si fa a scuola. Stiamo cercando di annullare il gap ma ci vogliono impegno e coraggio. Poi però sappiamo essere dei giganti, grazie alla sensibilità e all'attenzione di chi opera sul territorio che ci consente di eccellere, partendo dalla valorizzazione del sociale. Teramo non è fortunata, a livello mediatico non é stato data enfasi alle problematiche che ha dovuto sopportare e che sta affrontando ma so che sta operando per fare dello sport una leva di sviluppo".
Il Presidente, che ha salutato anche la società Ginnastica Teramo e i bambini dell'Educazione CONI della città, é infine intervenuto alla Biblioteca Delfico - proprio sul tema Sport e attrezzature sportive quali infrastrutture sociali per il rilancio delle comunità interessate dal sisma - al convegno organizzato dall'architetto Esposito della fondazione Tetrakis per lo sviluppo di idee a favore dei luoghi colpiti dal sisma.
"L'esempio é il Trentino Alto Adige per quello che ha saputo realizzare facendo dello sport l'industria trainante dell'economia. Questo territorio ha tante potenzialità e sono sicuro che saprà cogliere le opportunità che offrono le nuove discipline, come ci insegna il mondo olimpico, recependo le istanze giovanili e di una realtà in continua evoluzione. Bisogna puntare su un progetto avveniristico, con la complicità delle amministrazioni locali, per tracciare un percorso. É fondamentale individuare necessità e criticità, senza prevedere interventi a pioggia, affidando la tematica alle professionalità del settore".