Taranto 2026 si presenta a Casa Italia Orano 2022, "sarà una delle migliori edizioni"
Taranto 2026 è sempre più realtà. È stata presentata a Casa Italia a Orano, la ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo che torneranno in Italia tra 4 anni, ricevendo il testimone proprio dalla città algerina che sta organizzando in questi giorni la manifestazione multidisciplinare a 3 cerchi.
“È un onore ospitarvi qui a Casa Italia, la nostra hospitality house che ci accompagna nei nostri eventi nel mondo – ha dichiarato il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati -. È un grande piacere o onore ospitare nel 2026 i Giochi a Taranto. Ritengo, inoltre, che sia una grande opportunità per i Paesi del Mediterraneo per far crescere questa manifestazione. Non sarà soltanto una manifestazione sportiva ma l’occasione per visitare l’Italia e la Puglia”.
Il Presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, Davide Tizzano ha sottolineato l’importanza della manifestazione. “Abbiamo una grande sfida davanti a noi – ha detto -, e non appena finiscono questi Giochi ad Orano inizieremo a lavorare ai nuovi. Siamo ottimisti per Taranto e la popolazione e la città sono entusiaste di ospitarli. È una sfida per sistemare gli impianti di questa Regione, ma tutto sarà pronto. Vogliamo che sia una delle migliori edizioni dei Giochi del Mediterraneo. Ringrazio Mattia Giorno, qui in rappresentanza del Comune di Taranto e Carlo Mornati, perché stiamo lavoriamo strettamente con il CONI. Nello stesso anno l’Italia ospita i Giochi olimpici di Milano Cortina e i Giochi del Mediterraneo e il Paese dimostrerà le proprie capacità di realizzare questo tipo di eventi. Tra tre settimane inizieremo a lavorare fattivamente a Taranto 2026”.
Per la quarta volta nella storia l’Italia torna ad organizzare l’evento che sarà ospitato nuovamente in Puglia dopo 29 anni (Bari 1997).
“Sono grato per l’ospitalità del CONI e l’aiuto che ci danno per l’organizzazione – ha detto Elio Sannicandro, direttore generale del Comitato Organizzatore di Taranto 2026 -. Ringrazio il Comitato Internazionale e il suo Presidente Davide Tizzano. Siamo orgogliosi di mostrare quello che stiamo preparando per questa edizione dei Giochi. Vogliamo contribuire a riscostruire il futuro di Taranto e la cosa più importante è che stiamo lavorando insieme: la città di Taranto, la Regione Puglia, il CONI e il Governo e spero che questa organizzazione sia molto importante per tutto il paese e riallacci la pace tra i paesi del Mediterraneo. Sarà molto importante, e un’eredità per la città la nuova piscina, così come la riqualificazione dell’area nautica. La candidatura, inoltre, è inserita nel piano strategico per la trasformazione di tutta l’area, con il Governo italiano impegnato nella decarbonizzazione dell’acciaieria. Un’acciaieria che nei prossimi anni subirà un’importante trasformazione verso l’idrogeno. Ma il processo di transizione socioeconomica è più ampio: Taranto ha delle potenzialità enormi, è una città antichissima con una cultura importante. I Giochi del Mediterraneo ci aiuteranno a raccontare questa trasformazione. Sono certo che sarà un esempio non soltanto per l’Italia e vogliamo che sia un elemento di congiunzione con tutti i Paesi del Mediterraneo”.
A rappresentare il Comune di Taranto, l’assessore ai Lavori Pubblici, Mattia Giorno. “Sono molto felice di essere qui a parlare con tutti voi ed un’emozione portarvi il saluto del Sindaco di Taranto – ha rilevato -. Abbiamo una grande responsabilità ma la città sarà pronta ad ospitare la manifestazione. Stiamo lavorando da due anni, non sarà soltanto una competizione sportiva, ma grazie ad essa vogliamo dare un’idea di futuro sostenibile e in pace. Stiamo lavorando molto, ringrazio il Governo, il CONI e la Regione Puglia. Vi aspettiamo a Taranto, anche prima del 2026. La nostra città ha un legame speciale con i Giochi Olimpici e i Giochi del Mediterraneo, è parte della storia di Taranto. Il nostro sindaco incontrerà il Sindaco di Milano perché vogliamo una forte collaborazione tra i Giochi Invernali di Milano Cortina e i Giochi del Mediterraneo”. (foto Pagliaricci CONI)