Tamberi sul tetto del mondo, a Portland è campione iridato indoor nel salto in alto
Gianmarco Tamberi vola sul tetto del mondo e scrive una pagina indimenticabile per l’atletica italiana. Il 23enne anconetano, infatti, è il sesto italiano nella storia a fregiarsi del titolo di campione del mondo indoor.
Quindici anni dopo Paolo Camossi che fu oro nel triplo a Lisbona 2001 e oltre dodici anni dopo Giuseppe Gibilisco oro all’aperto nell’asta a Parigi 2003, il marchigiano vince il salto in alto ai mondiali in corso a Portland superando quota 2,36 (al primo tentativo), al termine di una gara tutta di rincorsa, condizionata in avvio dagli errori sulle misure più basse. L'argento va al britannico Grabarz (2,33), il bronzo allo statunitense Kynard (stessa misura). L’altro azzurro in gara, Marco Fassinotti, invece, deve accontentarsi della nona posizione chiudendo il suo Mondiale a 2,25.
"E' una sensazione bellissima - le parole del neo campione del mondo - anche se non mi fermo per questo, anzi, continuerò a lavorare per quello che è il mio vero obiettivo stagionale, i Giochi olimpici di Rio. Ad un certo punto in me, in pedana, è scattato qualcosa: non potevo più cercare solo di risolvere i problemi tecnici, dovevo semplicemente saltare, tirando fuori tutto quel che avevo. Dopo il salto a 2,33 ho capito che avrei potuto farcela”.