Presentato il progetto Napoli 2019. Malagò: gioco di squadra per vincere la sfida
Il mondo universitario sportivo guarda all'Italia, l’Universiade di Napoli 2019 entra nel vivo. Archiviata la manifestazione disputata a Taipei, è stata presentata oggi – al CONI - la trentesima edizione della competizione, in programma dal 3 al 14 luglio 2019.
L’evento è stato ospitato nel Salone d’Onore, alla ‘prima’ ufficiale dopo il restauro effettuato quest’estate che l’ha riportato all’antica versione cromatica, suscitando l’ammirazione collettiva.
L'Agenzia Regionale per le Universiadi (ARU) ha illustrato i dettagli dell'evento insieme con il Cusi (Centro Universitario Sportivo Italiano) alla presenza del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, del Ministro per lo Sport, Luca Lotti, del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, del presidente dell’ARU, Raimondo Pasquino, del Presidente del CUSI, Lorenzo Lentini, del Presidente della FISU (International University Sport Federation) Oleg Matytsin, e del Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui), Gaetano Manfredi.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini, il Presidente della NADO ITALIA, Generale Leonardo Gallitelli, olimpionici ed ex campioni del mondo, oltre a numerosi Presidenti Federali, membri di Giunta e del Consiglio Nazionale, esponenti del mondo sportivo e istituzionale, tra cui l'Assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello, e Attilio Auricchio, Capo di Gabinetto del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Malagò (nella foto Mezzelani-GMT) ha sottolineato con orgoglio i contenuti dell’evento: ”Oggi è una giornata importante per due motivi. Uno simbolico, perché oggi inauguriamo il Salone d’Onore dopo i lavori di restauro. Siamo tornati a come quando fu progettato o realizzato e tutti i colori sono come quelli originari dell’epoca. Alle pareti ci sono tutti i ricordi delle Olimpiadi e in fondo le immagini delle due Olimpiadi invernali ospitate in Italia, Cortina e Torino e dell’unica Olimpiade Estiva di Roma, insieme alla foto di Giulio Onesti, perché se siamo qui lo dobbiamo a lui che ha accompagnato la rinascita del CONI. Il secondo motivo è perché oggi presentiamo le Universiadi con una squadra al completo. Da oggi ci mettiamo la faccia, questo non vuol dire che prima non eravamo convinti, ma era indispensabile che il Governo facesse sentire il suo supporto, visto che determina le coperture e i flussi finanziari, e che la Regione Campania sostenesse nel suo ruolo centrale l'evento. Il CONI non si occupa di costruire impianti, ci saranno persone deputate a questo. C’è una grande urgenza. La parte sportiva è sempre stata un successo negli eventi realizzati in Italia e la presenza del Segretario Generale Roberto Fabbricini, che siederà nel Board, colui che conosce il mondo universitario meglio di tutti è una garanzia e una tutela. Poi c’era la necessità di una persona esterna, un uomo di sport, una persona pulita che sarà il nostro playmaker: Marco Tardelli. Da oggi insieme dovremo remare per far fare bella figura a Napoli, alla Campania, all’Italia e al mondo sportivo”.
Il tema è stato approfondito dal Presidente del CUSI, Lentini. “Non mi illudo che sarà una partita facile ma i compagni viaggio sono forti e non occasionali, stiamo infatti strutturando un lavoro molto serio. Il testimone da Taipei corre a Napoli, con l’Italia che è all’ottavo posto nel ranking mondiale. Auspico che nasca una federazione sportiva universitaria, crediamo in questo cambio di rotta. La sfida delle Universiadi non sarà facile. La prima sfida sono gli impianti, ma non abbiamo bisogno di costruirne dei nuovi. Per realizzare i lavori il nostro nemico è il tempo, ma il Comune di Napoli ci sta dando una grande mano. La seconda sfida è quella di avere il villaggio al centro di Napoli, nell’area portuale, con le Universiadi al centro di una città storica. La terza sfida è che l’Italia punta oggi sulle Universiadi che non sono uno scherzo. Ci dobbiamo preoccupare di 10mila atleti. Non possiamo immaginare le stesse Universiadi di Taipei, ma abbiamo due cose che il mondo ci invidia: la tradizione sportiva e la cultura".
Oleg Matytsin, Presidente FISU: “Quest’anno sarà una data importante perché festeggeremo i 70 anni della FISU, avremo quindi più responsabilità su di noi, ma questa è una grande squadra. Mi fa molto piacere fare questa presentazione al CONI e voglio ringraziare il Presidente Malagò perché questo ci dà più forza. Siamo molto contenti che il CONI parteciperà all’organizzazione. Nella vita solo se fai parte di una grande squadra puoi vincere. L’Italia ha una grande tradizione in campo sportivo e universitario e sappiamo che qui i grandi eventi sportivi sono stati organizzati nel modo migliore. La nostra prima sfida è il tempo. L’incontro con il Governo e la Regione Campania, il CUSI e il CRUI di oggi mi ha fatto capire che possiamo lavorare bene insieme. Non dobbiamo copiare Taipei ma presentare le nostre cose ancora più belle. Sono sicuro che l’Universiade di Napoli sarà unica nel suo genere, un evento mondiale che viene subito dopo i Giochi Olimpici. Il nostro compito è di far sì che tutti i partecipanti siano orgogliosi di aver partecipato”.
Il Presidente CRUI, Gaetano Manfredi: “Portare le Universiadi in Italia è un impegno forte confermare rettori segnalo molto importante che la Conferenza dei Rettori ha scelto di portare avanti per mettere ancora di più lo sport al centro dell’attività formativa dei ragazzi. Chi partecipa sono studenti universitari che trascorrono la giornata nelle aule, lo sport è un fattore crescita culturale. Questi atleti studenti sono un esempio per tutti gli studenti e i cittadini italiani. Universiadi occasione per rimettere al centro lo sport nelle università. Il sostegno del CONI, del Governo rappresentano un’occasione per riaffermare questo principio. L’Italia è la culla mondiale dell’Università, le Universiadi si terranno dove otto secoli fa l’università è nata e i valori che rappresentano ci offrono l’opportunità di vedere il futuro con serenità”.
Il Presidente ARU, Raimondo Pasquino: "De Luca ha creduto subito nelle Universiadi e ha voluto realizzare un’agenzia preposta. Ci sono tante difficoltà, uno è il tempo che è ridotto un handicap in partenza, ma stiamo cercando di recuperare. La squadra sta lavorando bene. Non abbiamo voluto una distribuzione a pioggia dei finanziamenti per gli impianti e i fondi stanziati servono per farli rispondere ai requisiti minimi richiesti dalle federazioni internazionali. Gli impianti più importanti saranno quelli della città di Napoli, ma abbiamo messo in esecuzione dei lavori negli impianti della periferia in modo che, alla fine delle Universiadi resterà l’impiantistica”.
Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca: “Quasi un anno mezzo fa è saltata la candidatura del Brasile e abbiamo deciso di candidare la Campania: una scelta non facile, perché non era semplice di immaginare di aggiungere altri problemi ai campani e a Napoli con un impegno così pesante e straordinario. Questa scelta richiedeva coraggio e una dose di incoscienza. Abbiamo deciso di affrontare questa sfida facendo un investimento importante di 270 milioni di euro: 100 messi dal governo, 170 dalla Regione Campania. Abbiamo un anno di tempo per realizzare le opere. Dovremo chiedere alle imprese di lavorare anche di notte: se lo fanno a Berlino, possiamo farlo anche noi. Dovremo lavorare alla giapponese, alla coreana. Ci aspettiamo una ricaduta sull’economia 10 volte superiore all’investimento. L’Italia può promuovere la sua immagine migliore e una Regione e una Città straordinarie. Tardelli poi ci hai fatto godere, è il simbolo di un’Italia che vince e questo ci incoraggia”.
Il Ministro dello Sport, Luca Lotti, ha chiuso la sequenza degli interventi: “Questo Salone rimesso come era in origine è bellissimo. Oggi è un giorno importante in cui si festeggia ma è anche un giorno di partenza in cui la nostra squadra che lavora da qualche mese si pone l’obiettivo di avere le carte in regola e di dimostrare alle 13mila persone che verranno che tutto sarà in ordine. Da domani inizia un lavoro ferreo che va oltre i colori delle amministrazioni. Vogliamo dimostrare al mondo che l'Italia è in grado di organizzare grandi eventi e anche le Universiadi testimoniano tutto questo: un'altra testimonianza di quanto questo governo vuole investire in grandi eventi sportivi, vale per Cortina 2021, la Ryder Cup e i Mondiali di pallavolo e vale anche per le Universiadi: un grande evento sportivo nel quale il governo ha creduto fin dall'inizio assieme alla Regione Campania, oggi raccogliamo i frutti di questo importante investimento nel quale abbiamo utilizzato anche i fondi europei, che troppe volte tornavano indietro e che invece questa volta restano in Italia e in particolare in Campania. Nel 2019, non a caso, partiranno i Gruppi Sportivi Universitari perché sia io che il Ministro Fedeli e l’intero governo riteniamo che il rapporto tra sport e università deve essere sempre più intrecciato. Lo sport, infatti, educa, aiuta e insegna a rispettare il compagno e l’avversario".