Presentato il dossier di candidatura di Milano 2019 con Sala e Maroni. Malagò: pronti a vincere la sfida
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, unitamente al Segretario Generale, Roberto Fabbricini, ha presentato oggi – nel Palazzo delle Federazioni di Via Piranesi a Milano, il dossier di candidatura di Milano 2019, per ospitare la 132esima sessione del CIO, insieme al Sindaco di Milano, Giuseppe Sala e al Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni (foto Scaccini-GMT). Alla conferenza erano presenti anche la Project Leader del dossier, Diana Bianchedi, l’Assessore allo Sport della Regione Lombardia, Antonio Rossi, l’Assessore allo Sport del Comune di Milano, Roberta Guaineri, oltre ai Presidenti federali Flavio Roda, FISI, Andrea Gios, FISG, Vicenzo Iaconianni, FIM, Luciano Serafica, FISW, i membri di Giunta Nazionale, Sergio Anesi e Massimo Achini, e il Presidente del Comitato Regionale del CONI, Oreste Perri. La decisione sulla città prescelta sarà presa nel corso della Sessione del CIO che si terrà il 17 settembre 2017 a Lima, in Perù.
Malagò ha lanciato orgogliosamente la sfida. “L’idea di Milano 2019 nasce dal proposito di reagire, da uomini di sport. E’ un progetto molto importante, di grande prestigio per la città e per il Paese. Sala e Maroni mi hanno risposto immediatamente in coro e all'unisono alla richiesta di ospitare questo importante appuntamento in cui sono presenti tutti gli stakeholder dello sport mondiale. Molti dei membri del CIO sono Capi di Stato, ci sono tutti i presidenti delle federazioni, alcuni tra gli imprenditori piu importanti del mondo. Il CONI ci mette la faccia, insieme al Comune di Milano e alla Regione Lombardia, perche bisogna essere votati . Non sappiamo ancora contro chi, perché l'opportunità della candidatura scade stanotte. Alcuni rumors credibili dicono che quando si è presentata Milano, in molti si sono defilati. Vedremo, noi abbiamo presentato un dossier unico, abbiamo tirato fuori l'argenteria di casa, il meglio del sistema. Ha tirato fuori il meglio del sistema, mi riferisco alla persona che si era occupata del dossier di Roma 2024, Diana Bianchedi. Ringrazio i Presidenti federali presenti, le istituzioni territoriali, il Prefetto e il Questore e abbraccio Francesco Ricci Bitti, un monumento del movimento sportivo internazionale. Sono molto ottimista perché le competizioni elettorali mi esaltano. Il nostro credito non solo è intatto, ma paradossalmente e stato rafforzato da come è finita la candidatura romana alle Olimpiadi. Quella è una ferita che non si rimarginerà mai, è una partita che purtroppo non abbiamo disputato, ma oggi siamo felici di giocare questa nuova sfida per dimostrare chi siamo e quello che vogliamo con interpreti diversi, di cui sono orgoglioso”.
Il sindaco di Milano ha raccolto e amplificato i contenuti della sfida. “Vogliamo proporci come località accogliente, dove gli eventi sono benvenuti, dimostrando capacità organizzativa. Viviamo in una Regione che ha dato i Natali a tanti campioni, con una forte vocazione sportiva. Milano e Lombardia rappresentano un territorio che vuole proporsi come luogo adatto a ospitare eventi del genere. E’ una opportunità da cogliere, per tutta la città, per i riflessi che potrà garantire. Non parlo di Olimpiadi, ma tutti sanno la passione che nutro per queste grandi manifestazioni”.
Il governatore Roberto Maroni ha sottolineato l’importanza del progetto. “E’ una testimonianza dell’importanza che si attribuisce allo sport e alla sua funzione sociale. Qualche settimana fa abbiamo approvato una norma che riconosce il movimento come una terapia. Abbiamo l’ambizione di dimostrare al mondo che Milano e la Lombardia sono una grande opportunità per lo sport. Il CIO non designerà la città destinata a ospitare i Giochi del 2028, però il dossier di candidatura si potrebbe iniziare a preparare da subito se la sede prescelta per i Giochi del 2024 non dovesse essere europea”.
Diana Bianchedi ha chiuso la serie d'interventi. “Con Comune e Regione abbiamo formato una squadra fortissima per confezionare una candidatura vincente. Questo progetto nasce con il desiderio di far vedere cosa possono fare Milano, la Lombardia e tutta l’Italia al mondo sportivo internazionale e non solo. Il dossier parte dal presupposto di saper mostrare la capacità di organizzare grandi eventi. Non è facile oggi con le problematiche esistenti avere la forza di dire siamo tranquilli di farla con queste strutture è un cavallo vincente. Abbiamo puntato sugli aspetti tecnologici, culturali – vedi il 500 anniversario di Leonardo - e sulla bellezza del nostro Paese. I tour che abbiamo proposto all’interno della Regione Lombardia sono aspetti che fanno di questo progetto una candidatura fortissima”.