Mondiali Ritmica; da lunedì a Stoccarda con vista su Rio 2016
La 34ª edizione dei Campionati del Mondo di Ritmica, individuale e a squadre prende il via lunedì 7 settembre a Stoccarda per concludersi domenica 13 settembre. Nella Porsche Arena della città tedesca si disputerà l’ultima rassegna iridata del quadriennio olimpico che qualifica per i Giochi di Rio de Janeiro. Nella gara individuale saranno impegnate la tre volte campionessa italiana assoluta Veronica Bertolini (San Giorgio ’79) e la sua rivale, nonché compagna storica, – con la quale ha già condiviso le precedenti edizioni di Kiev 2013 ed Izmir 2014 - Alessia Russo (Armonia d’Abruzzo). Entrambe saranno impegnate su tutti gli attrezzi alla ricerca di un pass per il Brasile. Letizia Cicconcelli (Fabriano) al nastro e Carmen Crescenzi (Armonia d’Abruzzo) alle clavette, completano la rosa italiana nel Concorso per Nazioni. Le quattro ginnaste saranno affiancate dalle allenatrici Germana Germani, Francesca Frassinelli e Kristina Ghiurova,
La squadra guidata da Emanuela Maccarani e composta da Marta Pagnini, Andrea Stefanescu, Camilla Patriarca (C.S. Aeronautica), Alessia Maurelli (Putinati Ferrara), Sofia Lodi (Brixia Brescia) e Martina Centofanti (Fabriano), arriverà in Germania mercoledì 9 settembre. Al fianco dell’allenatrice di Rho ci saranno come sempre l’assistente Valentina Rovetta, l’insegnante di danza Gjerj Bodari e il fisioterapista Nicola Appella. Le farfalle, diventate leonesse – come amano farsi chiamare dopo il doppio argento mondiale conquistato in Ucraina nel 2013 e in Turchia lo scorso anno, insieme alla piazza d’onore continentale di Baku 2014 – sono reduci dall’oro in World Cup con cerchi e clavette festeggiato a Kazan appena dieci giorni fa.
La squadra azzurra punta alla sesta partecipazione consecutiva ai Giochi Olimpici ma non sarà facile. I criteri di ammissione a Giochi Olimpici prevedono 96 atlete tra gara individuale (26 ginnaste) e d’insieme (14 squadre composte da 5 ginnaste ciascuna). A questi mondiali otterranno l’accesso diretto le prime 10 compagini del Concorso Generale purché siano rappresentati almeno tre Continenti, quindi al massimo possono accedere otto europee - e alle migliori 15 individualiste della finale a 24 non più di due per nazione. Sempre per quanto riguarda il Concorso a squadre ricordiamo che in Germania vedremo solo le migliori 24 del mondiale precedente, quindi: Bulgaria, Italia, Bielorussia, Russia, Israele, Azerbaijan, Ucraina, Giappone, Germania, Cina, Spagna, Grecia, Svizzera, USA, Brasile, Uzbekistan, Finlandia, Francia, Corea del Sud, Polonia, Canada, Portogallo, Messico ed Egitto.
I primi sei gruppi esclusi avranno comunque una seconda chance al Test Event di aprile, dove a strappare gli ultimi biglietti olimpici saranno le 3 squadre meglio classificate. L’ultimo posto, il quattordicesimo, sarà riservato al Paese ospitante, qualora non fosse riuscito a qualificarsi sul campo, oppure all’invito della Commissione Tripartita CIO/ACNO/ASOIF. A livello individuale, invece, le 22 ginnaste non ammesse del Concorso I (in programma da lunedì 7 a giovedì 10 e intervallato dalle relative finali per attrezzo) eccetto quelle appartenenti a Federazioni già qualificate (quindi la ginnasta nelle top 15 esclude automaticamente l’eventuale connazionale dal Test Event) si giocheranno, Oltreoceano, dal 22 al 24 aprile 2016, i 6 posti rimanenti (rigorosamente uno per Nazione).
Per completare i posti da 21 (15 dal mondiale + 6 dal Test event) a 26, interverranno poi le consuete wild card per la rappresentatività dei Continenti, il Paese ospitante e l’invito della Commissione Tripartita. L’Italia a Montpellier nel 2011 ottenne l’accesso ai Giochi di Londra sia con le Farfalle, dalla porta principale del gradino più alto del podio, sia con l’individualista Julieta Cantaluppi, giunta quattordicesima. “Sarà un mondiale difficilissimo – ha premesso la DTN Marina Piazza, che a Stoccarda sarà impegnata nella giuria individuale – La concorrenza è sempre più agguerrita e livellata verso l’alto, anche da parte di Paesi emergenti come la Thailandia o la Malesia. Le nostre ragazze, però, sono pronte e molto ben preparate dalle rispettive allenatrici. Ora tocca a loro dimostrare in pedana il lavoro svolto negli ultimi mesi. Ma sono ottimista!”.