Molinari scrive la storia a Dubai. È il n.1 in Europa
GOLF
Francesco Molinari ha coronato la sua splendida stagione vincendo anche la Race To Dubai di golf, ossia l’ordine di merito che designa il miglior giocatore dell’European Tour, colui che nel corso dell’anno è capace di unire vittorie di peso a una presenza regolare nelle parti alte della classifica. L’incoronazione nel DP World Tour Championship, ultimo evento stagionale dell’European Tour e delle Rolex Series, disputato al Jumeirah Golf Estates di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dove gli è bastato classificarsi 26° per aver ragione nel duello finale dell’inglese Tommy Fleetwood.
Molinari ha siglato la vittoria numero 31 degli azzurri in campo internazionale, primato assoluto, in un 2018 in cui professionisti e dilettanti italiani sono stati capaci di imporsi in tutto il mondo e negli eventi più prestigiosi.
Franco Chimenti, Vice Presidente Vicario del CONI e Presidente della Federazione Italiana Golf, ha seguito l’azzurro a Dubai. “E’ un successo stellare - ha detto - di enorme valore e inimmaginabile. Sto assistendo e gioendo in diretta per il trionfo. Francesco, con il quale ho parlato, è raggiante per questa affermazione. Presto tornerà in Italia a godersi i riconoscimenti del CONI e di tutto lo sport italiano".
Ha dichiarato Francesco Molinari: “Questo per me è un momento incredibile, ma ora avrò tempo per sedermi, rilassarmi e pensare a quanto accaduto in questi ultimi mesi. Quando questa mattina sul tee di partenza mi hanno presentato come vincitore dell’Open Championship e leader della Race To Dubai mi sembrava tutto quasi surreale. E’ più di quanto avessi mai immaginato di raggiungere. Ci sono tanti giocatori che ritengo più bravi di me i quali non sono ancora riusciti a vincere un major o la Race To Dubai: raggiungere tali obiettivi in una sola stagione è semplicemente qualcosa di eccezionale. E poi la Ryder Cup con i record a Parigi ottenuti con Tommy Fleetwood. Certo, giocarmi il successo per la money list proprio contro di lui non è stato facile, sia per il rapporto che abbiamo, sia perché è molto bravo e a un certo punto ho pensato anche che avrebbe potuto mettermi in difficoltà e spuntarla. E’ un ragazzo eccezionale, grande talento, più giovane di me e sono certo che avrà ancora tante altre opportunità”.