Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha partecipato oggi all'inaugurazione dell'anno sportivo dell'Università di Pavia. Nell'ateneo della città lombarda, alla presenza del Magnifico Rettore, Fabio Rugge, dell'atleta Presidente del CUSI, Lorenzo Lentini, del Presidente del CUS, Cesare Dacarro, della campionessa paralimpica, Monica Boggioni e di molti altri esponenti del mondo sportivo e istituzionale, tra cui il Presidente del Comitato Regionale Lombardia del CONI, Oreste Perri, e il Delegato di Pavia, Luciano Cremonesi.

 

 

Nell'Emiciclo dell'Aula Magna, al posto dei Professori, erano seduti gli studenti che si sono distinti per i risultati ottenuti a livello agonistico, esempio dell'eccellenza che sa coniugare le qualità didattiche a quelle sportive.

 

 

Malagó ha sottolineato l'importanza di questa giornata per il significato rivestito.

"Sono onorato di essere in questa realtà che aggrega 24 mila studenti, vuol dire che Pavia é una città universitaria per definizione. La Lombardia ci ha regalato 3 straordinari ori ai recenti Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang con Arianna Fontana, Michela Moioli e Sofia Goggia e questo legame magnifico a 5 cerchi ha radici profonde, é semplicemente storia. Nel 1928 quando le donne fecero il loro debutto ai Giochi vincemmo la prima medaglia al femminile con un gruppo di ginnaste pavesi, tra cui la grande Clara Marangoni, scomparsa da poco, per anni la più longeva medagliata olimpica vivente, e con la più giovane di sempre a salire sul podio, Luigina Giavotti, che aveva solo 11 anni. Siamo fieri di questa grande attività a livello sportivo universitario, il CONI non legifera ma è importante immaginare una nuova dimensione del CUSI e ci auguriamo si possa prevedere una veste diversa che possa tutelarne e valorizzarne l'azione rimanendo entro un perimetro idoneo e di buon senso. Sono grato per la loro attività, per il grande lavoro svolto dall'associazionismo e per chiunque si prodighi, sul territorio, a fare del nostro mondo uno dei volti vincenti del Paese".