Malagò visita Auschwitz: doverosa testimonianza in un luogo dove non servono le parole ma solo riflettere
Malagò ha voluto tributare un omaggio alla memoria delle vittime dello sterminio antisemita avvenuto durante la seconda guerra mondiale, rappresentando il sentimento di profonda commozione dello sport italiano per l’immane tragedia. “A nome del CONI, e mio personale, una doverosa testimonianza in un luogo dove non servono le parole ma solo riflettere”.
La visita è stata inserita nell’ambito della missione istituzionale a Katowice, programmata per partecipare ai lavori della Conferenza Mondiale del Doping nello sport organizzata dalla WADA, alla presenza – tra gli altri – del Presidente del massimo organismo antidoping, Sir Craig Reedie, del suo successore Witold Banka, del Presidente del CIO, Thomas Bach e del Presidente della NADO Italia, Leonardo Gallitelli.
Già l'11 giugno 2018 il Presidente Malagò e il CONI avevano reso omaggio alle vittime della prima guerra mondiale, in occasione del Centenario della fine del conflitto, depositando - a nome dello sport italiano - una corona di fiori al Sacrario di Redipuglia e al cimitero Austro-Ungarico.