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Malagò ha inaugurato la nuova sede del CONI e della Scuola dello Sport di Trento. "Un modello eccezionale"

LA CASA DELLO SPORT TRENTINO

IMG 20180115 WA0045Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha inaugurato oggi a Trento la Casa dello Sport, nuova sede dello sport trentino che ospiterà gli uffici territoriali del CONI e della Scuola dello Sport e ben 39 comitati locali suddivisi tra Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva ed Associazioni Benemerite.


Alla cerimonia hanno preso parte la Presidente di CONI Trento, Paola Mora, il Direttore della Scuola dello Sport nazionale, Rossana Ciuffetti e i massimi rappresentanti delle istituzioni locali, a partire dal Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta.

Presenti anche diversi atleti dei vari gruppi sportivi, tra cui la Nazionale maschile di curling che prenderà parte ai Giochi Olimpici di PyeongChang oltre ai Presidenti federali Andrea Gios (FISG) e Tiziano Zanetello (FISO), alcuni Presidenti dei Comitati Regionali del CONI, i genitori di Alice Magnani.


La struttura è il tassello che completa il centro polifunzionale Sanbàpolis, di proprietà dell’Opera Universitaria di Trento, già inaugurato nel settembre 2013 ed è realizzazione piena della volontà di creare un polo sportivo in grado di aggregare le istituzioni che governano lo sport trentino. Essa consentirà di avviare momenti di confronto, di snellire la comunicazione e i costi di gestione e di generare scambi di competenze ed esperienze resi fino ad oggi difficili a causa della distribuzione sul territorio delle varie sedi di comitato.


Il progetto ha visto tracciare le “prime linee” a fine 2008 per mano dello studio STS Trentino Engineering, sotto la supervisione tecnica dell’ingegner Luca Masini, ed è avanzato di pari passo con la costruzione del centro polifunzionale Sanbàpolis, consegnato nelle mani dell’Opera Universitaria di Trento a giugno 2013. L’Ente che in città gestisce servizi ed interventi per favorire il diritto allo studio dopo una prima valutazione riguardo le esigenze del territorio non ha esitato a mettere a disposizione del CONI gli spazi ricavati al secondo piano.


Il Protocollo d’Intesa PAT-CONI, firmato il 2 febbraio 2015 proprio al Sanbàpolis dai Presidenti Rossi e Malagò, ha sancito la definitiva realizzazione della nuova dimora dello sport trentino: esempio virtuoso di dialogo istituzionale e qualità urbanistica al servizio del bene comune.

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Queste le dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali.

 

Paola Mora: “Ce l’abbiamo fatta. Questa apertura ufficiale è il successo del mondo sportivo Trentino. Il progetto nasce da lontano e non è mai stato abbandonato. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a riconvertire l'idea iniziale liberando importanti risorse per gli impianti sportivi del territorio dove i nostri giovani e i cittadini andranno a praticare l’attività sportiva. Ringrazio il CONI nazionale per aver saputo cogliere questa opportunità e per aver fatto un vero ruolo di squadra”.

 

Il Sindaco di Trento Andreatta: “Questa area è sede della cittadella universitaria, dell’opera e delle strutture sportive. E' il felice completamento di un’intuizione felice in un’area importante della città. La Casa sarebbe dovuta sorgere altrove ma questo non è un ripiego perché è bella e funzionale e c’è stata un’operazione virtuosa a vantaggio delle strutture sportive della città”.

 

Il Presidente dell’Opera Universitaria, Alberto Molinari: “È un grande piacere darvi benvenuto a Sanbàpolis, per gli spazi oggi vissuti dalla Casa dello Sport inizialmente erano previste altre destinazioni, poco coerenti con tutto il resto. Qui c’è infatti uno studentato universitario e sono state realizzate strutture sportive e per svolgere attività culturali".

 

L'Assessore allo Sport della Provincia autonoma Trento, Tiziano Mellarini: "E' una finestra sul futuro che valorizza i nostri giovani: questo progetto è stato possibile grazia a un gioco di squadra come nello sport. Grazie a tutte le federazioni, ci sono spazi per favorire il loro impegno e per accrescere valori dello sport. I nuovi spazi aprono al dialogo".

 

Il Presidente Malagò, che ha tagliato il nastro insieme a Ilaria De Bertolis (sci di fondo) e Gianluigi Rosa (sledge hockey), ha ringraziato chi - tra i dirigenti CONI e le rappresentanze istituzionali - si è prodigato affinché il progetto prendesse forma: "Questa sede è in linea con quanto il CONI vuole fare: cioè creare sinergie, accorpare, tagliare costi e vivere una realtà comune. Tante cose si possono fare insieme. Siete passati da 24 ad ospitare qui 39 federazioni. Voi siete un modello e voi ve lo meritate, con voi è bello lavorare. Siete un’eccellenza del Paese. L’Italia ha i suoi problemi ma a livello sportivo tiriamo il Tricolore più in alto”.

 

 


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