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La squadra azzurra ricevuta dall'Ambasciatore italiano a Buenos Aires. Malagò: vinca il nostro stile

YOG, ATTESA PER L'APERTURA

IMG 20181005 WA0046Un benvenuto speciale in Argentina per lanciare l'Italia verso gli obiettivi più ambiziosi. Con l'obiettivo di colorare di verde, bianco e rosso la terza edizione dei Giochi Olimpici Giovanili Estivi, che si apriranno nelle prossime ore con una festa nel cuore di Buenos Aires. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha accompagnato oggi la squadra azzurra al ricevimento organizzato dall'Ambasciatore italiano a Buenos Aires, Giuseppe Manzo, alla presenza del Console generale d'Italia, Riccardo Smimmo. Alla cerimonia hanno partecipato i membri CIO Mario Pescante, Ivo Ferriani, Manuela Di Centa (onorario), i Presidenti di Federazioni Internazionali, Sabatino Aracu (Sport Rotellistici), Riccardo Fraccari (Baseball Softball) e Marco Maria Scolaris (Arrampicata), oltre al delegato del CONI per l'Argentina, Elio Squillari, l'ex capitano della Nazionale italiana di rugby, Diego Dominguez, l'ex tennista, Gabriela Sabatini e l'astista Chiaraviglio. La missione azzurra era guidata dal Capo Missione, Anna Riccardi. (Foto Simone Ferraro)

L'Ambasciatore Manzo ha rivolto un orgoglioso messaggio alla delegazione degli 83 azzurri che da domani, e fino al 18 ottobre, cercheranno di far sventolare in alto il tricolore. "Vi ringrazio perché sono felice di avervi qui. Troverete tanto entusiasmo anche fuori dal questa ambasciata, questo è un Paese che ha molta Italia: 400 mila italiani risiedono a Buenos Aires e sui circa 40 milioni di abitanti, 22 milioni hanno un antenato italiano e un milione ha il nostro passaporto. Siete parte di una storia che oggi rinnovate. Viva lo sport e viva la Italia".

 

Il Presidente Malagò ha lanciato gli azzurri, esortandoli a non vincere solo sul campo. "Ringrazio l'Ambasciatore, il Console e tutti gli amici e le istituzioni presenti. Siamo felici di stare a casa. Tutta la nostra comunità tiferà per gli 83 azzurri impegnati in 28 discipline. Vi invidio ragazzi, perché è una esperienza unica che vi porterete dietro. So che ci sarà qualcuno tra di voi che troverò a Tokyo e qualche altro che invece sarà protagonista a Los Angeles. Mi dispiace che oggi manchino ragazzi che si erano qualificati ma non sono potuti venire per ragioni legate alle quote e lo stesso discorso riguarda anche gli sport di squadra. Ho scritto a ognuno di loro per rappresentare il nostro rammarico, legato a scelte che non rientrano nella nostra giurisdizione. Ci tengo tanto a vincere e voi altrettanto immagino ma la cosa importante è il comportamento. Dobbiamo essere bravi ma deve vincere lo stile italiano su tutto. Viva lo sport e, oggi più che mai, viva l'Italia".

 

Il cerchio è stato chiuso da Diego Dominguez ex capitano della Nazionale di rugby. "I Giochi Olimpici sono una grande responsabilità, l'entusiasmo dello sport é contagioso. Vi voglio dare un consiglio. Dovete pensare sempre all'Italia che vi dà possibilità di rappresentarla e soprattutto di promuovere i valori che ci caratterizzano. Cercate la vittoria divertendovi".  


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